Coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico con la tutela del territorio e la promozione di una sensibilità ecologica pratica: è questo l’ambizioso obiettivo dell’Etruria Eco Festival, la manifestazione che si svolge a Cerveteri dall’8 al 18 agosto. Giunto alla sua settima edizione, l’Etruria Eco Festival è ormai diventato il primo festival musicale d’Italia interamente costruito sui temi della sostenibilità ambientale.
Le novantamila presenze del 2012 possono testimoniare l’importanza che l’Etruria Eco Festival ha acquisito in questi sette anni: se ce ne fosse ancora bisogno, sempre nel 2012 è arrivato il premio del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, come Miglior Festival d’Italia 2011 “per il suo impegno nel promuovere un fare cultura più responsabile e sostenibile”. Un successo dovuto anche e soprattutto alla varietà delle proposte musicali e culturali che il festival del Parco della Legnara di Cerveteri offre ogni anno ai suoi visitatori.
Si parte dalla musica: nei 15.000 metri quadrati dell’Eco village si esibiranno, infatti, dalle migliori band emergenti dell’Etruria come Keen 8, Maschere Vuote e Prototype Lab, a nomi più affermati come Danilo Rea e Gino Paoli, Marta sui tubi e Max Gazzè, da attori multiformi come Antonio Rezza e Flavia Mastrella al Marte Label Fest.
Interessanti gli appuntamenti dell’Area Food, con seminari, workshop, degustazioni e tavole rotonde. Si parte dai temi dell’economia circolare, passando per le strategie dei rifiuti zero, fino al convegno “Essere migranti: vivere tra mondi diversi”. Anche i temi dell’energia e del biogas saranno affrontati, insieme all’immancabile workshop sulla produzione di arte in Etruria.
Infine, l’Area Laboratori, che abbraccia tematiche varie ma in qualche modo intrecciate alla cultura e alla sensibilità ambientale: dal Baratto day al bookcrossing fra visitatori, dal laboratorio sulla violenza di genere a quello sui giocattoli ecosostebili. Un programma speciale e “parallelo” è dedicato ai bambini: giochi e spettacoli ad hoc, per avvicinarli al rispetto dell’ambiente e alla cultura ecologica.
Etruria Eco festival è un evento unico nel suo genere, non solo per la promozione delle tematiche ambientali, ma anche per la vocazione “pratica”. Tutto è progettato all’insegna della filosofia low impact, dai trasporti alla gestione dei rifiuti, dalla scelta degli sponsor ecocompatibili alla tutela enogastronomica delle specialità locali. Grazie alla pianificazione, il festival riesce a ridurre sempre più la sua impronta ecologica: ogni anno vengono pubblicati i dati che riguardano le emissioni e l’energia consumata durante la manifestazione, i rifiuti prodotti, l’acqua utilizzata, naturalmente dati stampati su carta riciclata.
Confrontando i dati ottenuti con quelli ipotetici, derivanti da un’organizzazione “tradizionale” del festival, durante l’edizione 2012 gli organizzatori hanno stimato un notevole risparmio: circa 120.000 litri di acqua e di più di 1.380 kWh di energia in meno. Grazie alla carta riciclata, sono stati salvati 4,22 alberi, cosa che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2: inoltre 65 nuove alberi di ulivo sono stati piantati per la manifestazione del 2013. All’Etruria Eco Festival, infine, viene analizzata anche la gestione dei rifiuti: durante la gestione 2012 sono stati prodotti 4788 kg di rifiuti, dei quali è stato differenziato circa il 80%.
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