Appuntamento ad Albareto il prossimo weekend per festeggiare il principe delle tavole italiane, il fungo porcino. Dal 12 al 14 settembre Albareto ospiterà la diciannovesima edizione della Fiera Nazionale del Fungo Porcino. «Penso che il turismo rappresenti una componente fondamentale nella struttura dell’economia locale – dichiara il sindaco Davide Riccoboni – Per “locale” s’intende un determinato territorio, come può essere la Valtaro che, sarò di parte, ma a mio avviso è una delle più belle e caratteristiche vallate. Tutto il territorio della provincia di Parma è ricco di eccellenze nel campo eno-gastronomico, eccellenze rinomate che riportano l’intero territorio a farsi conoscere al di fuori dell’ambito nazionale. Partendo dalla “bassa” con il Culatello di Zibello, alzandosi in collina con il Prosciutto crudo, arrivando in montagna con il Fungo di Borgotaro I.G.P. senza tralasciare il Parmigiano Reggiano che spazia su tutta la provincia e il ricco quantitativo di altri prodotti come il Lambrusco. Tutti insieme penso facciano di questo territorio una vera e propria “Culla dei Sapori”». E il primo cittadino continua a raccontare: «La Fiera nasce diciannove anni fa, all’interno dell’ufficio della polizia municipale del comune di Albareto, chiacchierando su come incentivare una promozione del Comune. Ai vigili e all’assessore dell’epoca venne in mente di incentivare una promozione sfruttando il fungo porcino. L’idea era di tramutare il mercato che non funzionava in Fiera, di far da mangiare i prelibatissimi miceti e di creare un qualcosa in più. Ma dove e come farla? Il destino volle che in quel periodo girasse il circo in città, con un tendone a quattro punte e da allora è quella la casa della fiera. Un tendone che svetta e che al suo interno comprende un ristorante con circa 700 posti a sedere. Tantissime persone, attraverso il richiamo della fiera e del Porcino, tornano ad Albareto spesso in villeggiatura o per una scampagnata. Abbiamo avuto ospiti speciale come Edoardo Raspelli, Chiara Maci e molti altri. Quest’anno abbiamo ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina, che organizzerà dei corsi di cucina per gli appassionati. Naturalmente è di vitale importanza sapersi migliorare e guardare avanti, apportare cambiamenti e modifiche che tengano vive le aspettative degli avventori. Naturalmente il re della kermesse è sempre lui, il Fungo Porcino. E se quello c’è, la fiera è fatta».
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