La definiscono “un camper per navigare”. La houseboat è l’ultima tendenza in fatto di vacanze in acqua. O per meglio dire, sull’acqua. Sì perché queste imbarcazioni sono piccole case-vacanza galleggianti: possono ospitare fino a dodici persone, hanno tutti gli optional per un soggiorno confortevole, sono facili da manovrare e adatte anche ai piccoli fiumi e canali. E, cosa ben più importante, non è necessaria la patente nautica.
Per capirne di più abbiamo intervistato Paolo Rebecca, un imprenditore di Chioggia che ha avuto questa intuizione grazie alle lagune veneziane, mete ideali per un giro a bordo di un charter. «Scegliere la locazione di un houseboat significa scegliere una vacanza itinerante, nel relax, nella semplicità e a stretto contatto con la natura», ci racconta “mister Houseboat”.
E in quanto a sostenibilità ambientale, quanto è green la sua attività?
«La nostra attività è strettamente legata all’ambiente in cui s’inserisce. Il rispetto dell’ecosistema è per noi la prima e più importante risorsa. Incoraggiamo da sempre la raccolta differenziata dei rifiuti presso la nostra base, ma anche all’interno di ogni singola houseboat. Ogni barca è dotata di più bidoni per differenziare i rifiuti, in modo da poter sensibilizzare i clienti al problema. Alcune delle nostre barche – continua il signor Rebecca – sono dotate di pannelli solari, in modo da poter rendere le imbarcazioni quanto più autonome dal punto di vista energetico come il caricamento delle batterie e l’energia elettrica necessaria ad alimentare i servizi interni alla barca (luci, frigorifero, ecc)».
E per la guida di queste imbarcazioni che ci dice?
«Le houseboats sono barche abitabili a motore, conducibili senza patente nautica. Agili, sicure e dal pescaggio ridotto, sono particolarmente adatte alla navigazione in acque interne: lagune, fiume e canali. […] Le nostre imbarcazioni hanno una velocità massima di 12 km/h, ma si raccomanda ai clienti di tenere una velocità massima di 7-8 km/h negli ambienti più fragili, così da ridurre al minimo il moto ondoso e gli eventuali danni da esso provocati».
Dando un’occhiata ai vostri itinerari, si nota subito la ricchezza dal punto di vista naturalistico, culturale e storico. Quali sono quelli assolutamente da non perdere?
«L’itinerario all’interno della Laguna di Venezia è sicuramente il più gettonato dai nostri clienti ed effettivamente si tratta di un percorso che difficilmente delude. È l’itinerario più vario: piccoli borghi città d’arte e ambienti naturali s’integrano e si offrono al visitatore in tutta la loro bellezza e autenticità. L’area del Delta del Po si rivela invece l’itinerario più adatto agli amanti della natura, del birdwatching e della tranquillità. Un paesaggio verde e rilassante, ricco di flora e di fauna, lontano dal turismo di massa. Spesso si possono percorrere lunghi tratti di fiume senza incrociare alcun’altra imbarcazione, se non forse qualche pescatore solitario. La pace e il contatto diretto con la natura è il primo elemento di questo itinerario, una straordinaria opportunità per chi è invece abituato alla frenesia e ai rumori della città».
Una tendenza che sempre più emerge come bisogno, quello di staccare la spina dalla solita routine e provare qualcosa di nuovo che faccia rilassare ma al contempo scoprire. E un giro al bordo di un houseboat è sicuramente un’idea. Se capitate nei pressi di Chioggia o di Venezia potete contattare Paolo Rebecca allo 041/5510400 o visitare il sito www.charterboat.it.