“La nostra prima estate”
Qui al Casale è iniziata un’altra mattinata.
Il sole accarezza in punta di dita i candidi capelli della bella addormentata, il Gran Sasso.
Mentre un venticello rivela la sua presenza portando lontane parole che rivivono nel cinguettio degli uccelli. Ma c’è uno strano silenzio che echeggia e risuona tra le porte rimaste ancora aperte…così assordante che nemmeno il muggire delle mucche o il canto squillante del gallo riescono a coprire.
Corro nelle stanze, apro le finestre, ogni singolo angolo è rimasto vuoto.
Non sento più le risate degli adulti, l’allegria dei bambini, il movimento che caratterizzava il risveglio della famiglia del Casale il Baronetto.
Era una famiglia allargata, un po’ stravagante e internazionale. C’è chi partiva e chi tornava.
Viaggiatori da ogni dove varcavano il portone di casa con zaini colmi di racconti delle meraviglie vissute durante le loro avventure.
La cena in famiglia era il momento giusto per condividere con foto, ricordi, aneddoti divertenti quel che di loro li rappresentava.
A tavola uscivano così quegli animi nascosti che si svelavano a ogni portata.
Il buon cibo infatti deliziava i palati, mettendo a dura prova anche i più scettici increduli nel vedere come quel che si era raccolto la mattina si trasformava in un piatto sempre diverso.
Un’atmosfera familiare si andava a creare, con la voglia di vivere quei giorni insieme seppur nella propria diversità. Non cambiando il proprio stile di vita si era inconsciamente ecologici, si camminava senza lasciare impronte, di nessun tipo, in completa armonia con la natura circostante che regalava sorprese a chi rispettoso la viveva in punta di piedi.
Di fronte a tanta meraviglia, la voglia di lasciare un pezzo di sé prendeva vita attraverso le proprie mani il proprio ingegno e la fantasia di ognuno, arricchendo il Casale che cresceva e si migliorava insieme a quelli che ormai erano diventati una famiglia.
Già proprio così. Ci si conosceva da ospiti, si lasciava da amici, tra lacrime nostalgiche e lunghi abbracci terminando la nostra prima estate con un: “Arrivederci”.
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