Soriano Calabro è un comune di 2.872 abitanti della provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Nel quadro delle diverse iniziative realizzate, in occasione del V° centenario della nascita del Mostacciolo di Soriano Calabro, l’associazione culturale “Soriano è” organizza nei giorni 29 e 30 luglio 2015 una manifestazione per dare maggiore risalto e celebrità a questo prodotto gastronomico che ha storicamente e largamente inciso sull’economia del piccolo borgo delle Preserre e che ancora oggi ne rappresenta il simbolo.
I mostaccioli, dal termine dialettale “i mustazzoli”, sono biscotti duri preparati con farina e miele, aventi forme svariatissime, decorati con carta stagnola vivacemente colorata. Le forme più prodotte sono il pesce, il paniere, il cavallo, la donna, il cuore, la esse barocca.
Le forme di colore nero (come il “cavallo di San Francesco”), si ottengono per bruciatura dello zucchero sul fuoco, con pochissima acqua. Le forme antropomorfe, animali e floreali hanno precisi significati simbolici. Il “cuore”, ad esempio, decorato con strisce di stagnola rossa, simboleggia l’amore e si regalava un tempo per fidanzamenti, matrimoni e altre ricorrenze amorose. I biscotti a forma di “cavallo”, “pesce”, “capra”, “gallo”, simboleggiano invece il forte legame dell’uomo con l’allevamento e la natura in genere.
Tipica era l’usanza dei maestri “mostacciolari” di Soriano Calabro di dare ai mostaccioli la forma del santo protettore del paese, dove i dolci venivano venduti in occasione delle feste patronali.
Esposti in occasione delle feste patronali e delle fiere, nelle caratteristiche casse di legno, i mostaccioli rievocavano la vita rurale contadina, simboleggiavano il rispetto per la famiglia e per la natura, per i sentimenti autentici e semplici del popolo contadino calabrese.
Articolo di Antonluca De Salvo
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