C’era una volta una giovane contessa che si chiamava Isabella d’Adda…
Così potrebbe cominciare la storia dell’Isola Bella – a Stresa (VCO) – un luogo da fiaba, pieno di magia e mitologia.
L’isola Bella, in principio denominata “l’Isola Isabella”, dal nome di Isabella, moglie di Carlo III Borromeo che gliela dedicò.
Il Palazzo Borromeo e lo splendido giardino con la scenografia impressionante e l’architettura in stile barocco, ricordano film storici come Marie Antoinette di Sofia Coppola.
Un’altra denominazione dell’isola è ‘Vitaliana’, dal Conte Vitaliano VI Borromeo che proseguì la costruzione iniziata da Carlo III del giardino e del palazzo, sulla terra che in tempi passati era luogo di pescatori.
Una giornata sull’Isola Bella è un prezioso dono, non solo per la bellezza del posto, ma anche per la ricca storia delle Isole Borromee. Fin dal ‘700, l’aristocrazia lombarda – soprattutto le famiglie Borromeo e Visconti – sceglieva il Lago Maggiore come posto di villeggiatura.
Ancora oggi il posto è proprietà privata della famiglia Borromeo, originaria di Firenze; il palazzo è un vero scrigno pieno di arte di ogni genere: il Salone di Ballo, la Sala Napoleonica, la Sala da Musica, la Sala da Trono e la Sala dell’Alcova si trovano numerosi quadri, arazzi e sculture. Il palazzo splende di lumiere di cristallo, marmo, stucco e le grotte di tufo sono riccamente decorate.
La “Perla del Lago Maggiore” emerge dell’acqua come una nave nel mare, il giardino forma la poppa e il palazzo sembra la prua. È spettacolare vederla da Stresa o arrivando con il battello.
Non sorprende che il concorso di Miss Italia con Gina Lollobrigida abbia avuto luogo sull’Isola Bella nel 1946; ed è comprensibile il desiderio che ebbe Giuseppina Bonaparte, moglie di Napoleone, di voler comprare quest’isola, anche se la famiglia Borromei decise di non vendergliela.
Le dieci terrazze del “giardino all’italiana” – trentasette metri di altezza – si raggiungono attraverso ampie scalinate; il giardino incanta con le sue statue mitologiche, come il Nettuno e il liocorno ai lati del Teatro Massimo. Altre statue presenti sono le ninfe e gli obelischi che insieme con siepi di alloro formano un paradiso terrestre.
L’Isola Bella è conosciuta come esempio eccezionale dell’Ars topiaria. I pavoni bianchi del giardino e i fiori rari con il loro profumo sublimano l’impressione di trovarsi in un mondo di favola. Giochi d’acqua, vasche, fontane e decorazioni di pietra come conchiglie, accentuano l’immagine marittima.
Il panorama è magnifico, soprattutto in primavera, quando le montagne sono ancora coperte di neve. Non bisogna lasciarsi sfuggire la vista meravigliosa sull’Isola dei Pescatori; insieme con l’Isola Madre è una delle due sorelle dell’Isola Bella a solo pochi metri distanza.
Sull’Isola Bella si arriva con il traghetto da Intra, Pallanza, Stresa o tanti altri luoghi di partenza al Lago Maggiore.
Se si vuole visitare il palazzo e il giardino occorre attendere marzo, perché in inverno è chiuso.
Il biglietto per il palazzo e il giardino è di 15 Euro.
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