Anche per quest’anno ritorna la lodevole iniziativa “Ville di Roma a porte aperte”, giunta ormai alla sua IV edizione e in corso di svolgimento per tutto il mese, dal 1° al 31 maggio e con alcune appendici costituite da escursioni di un’intera giornata, programmate nel mese di giugno.
L’evento ha avuto origine avendo come unica e concreta mission l’apertura straordinaria, con visite guidate condotte da guide specializzate, delle più belle ville romane, molte delle quali private e pertanto chiuse al pubblico. In questa nuova edizione, l’orizzonte culturale viene addirittura ampliato, comprendendo alcuni itinerari alla scoperta di giardini e ville ubicati anche fuori dal territorio cittadino.
Così facendo, gli organizzatori hanno il merito di dare vita, per un mese, a un focus unico nel suo genere su un patrimonio storico, artistico e architettonico spesso sconosciuto ai non addetti ai lavori; un paesaggio culturale formato da decine di autentici gioielli che rappresentano il frutto della grande cultura umanistica, la straordinaria ricerca architettonica e la sperimentazione di nuove forme dell’arte dei giardini operata nei secoli da artisti e architetti.
Il programma è a dir poco ricco di appuntamenti, alcuni dei quali – detto per inciso: quelli che a un primo sguardo sembrano i più appetibili – saranno ripetuti per consentire a un maggior numero di fruitori di goderne. Tra questi, imperdibile la visita ai giardini di Palazzo Colonna sul Quirinale, aperti in assoluto per la prima volta a visitatori esterni: si tratta di un giardino che affonda le sue radici nell’antichità, quando l’intera zona era caratterizzata dalla presenza di resti monumentali di un grandioso tempio risalente al III secolo d.C., denominato Tempio del Sole o di Serapide e, da studi più recenti, Tempio dedicato a Ercole e Dionisio . Ci si immergerà in un’oasi di pace e tranquillità in pieno centro, visitando statue antiche, vasi di agrumi, sarcofagi romani e una splendida galleria privata che consta di centinaia di dipinti dall’età medievale al Settecento.
Di grande interesse anche la visita al giardino storico di Palazzo Corsini a Trastevere, edificato alla fine del XV secolo dai Riario, nipoti di Sisto IV della Rovere ed acquistato, nel 1730, dalla famiglia fiorentina dei Corsini. Nel XVII secolo il palazzo era stato abitato da Cristina di Svezia, la quale avrebbe ospitato nel giardino le prime riunioni di quella che sarebbe poi divenuta l’Accademia dell’Arcadia; nel giardino di questa sontuosa villa, sede anche di un museo statale (Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Palazzo Corsini), è ospitato dal 1883 anche l’Orto Botanico di Roma, dipendente dal Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza”.
Segnaliamo ancora Villa Barberini al Gianicolo, da cui si può ammirare uno splendido panorama, che prende il nome dal prefetto di Roma, Taddeo Barberini, nipote del celebre papa Urbano VIII. Taddeo abitò qui fino al 1645, anno della sua fuga in Francia causata dalle pesanti accuse di peculato mosse contro la sua famiglia dal pontefice Innocenzo X Pamphilj, che era succeduto sul trono papale alla morte dello zio. Nel 1653 il figlio Carlo, ritornato in Italia per via della grazia concessa dal papa ai Barberini, riprese i lavori di abbellimento, affidandoli a Gian Lorenzo Bernini e a Giambattista Contini: di questo periodo è il magnifico affresco del salone d’onore.
Una visita la merita sempre, anche se poi è aperta normalmente al pubblico per tutto l’anno, Villa Torlonia sulla via Nomentana, di cui per quest’anno si ammirerà il Casino Nobile che, dopo un restauro durato per decenni, è oggi una delle maggiori testimonianze dell’arte neoclassica in Roma, con delle sale interne ricche di decorazioni sfavillanti realizzate in pittura, scultura e mosaico, oltre che arredi di raffinatissima eleganza.
Infine, ciliegina sulla torta, sabato 30 maggio appuntamento imperdibile per visitare i Giardini Pontifici di Castel Gandolfo: la tenuta papale, costruita sui resti di quella che era la sontuosa residenza di campagna dell’imperatore Domiziano (resti che sono visibili e che costituiscono uno degli aspetti più interessanti della visita) si formò a partire dal 1773, incorporando alcune preesistenti ville patrizie romane. I giardini, con le loro fontane, sono un’autentica meraviglia per tutti i sensi: si ammireranno il Viale dei Lecci, il Giardino del Belvedere, il Giardino della Piazza Quadrata, il Giardino della Magnolia, lo splendido criptoportico romano, i vasti resti di un’antica strada romana basolata e l’edificio dell’antiquarium, il quale contiene ed espone numerose sculture classiche.
Sarà, questa a Castel Gandolf,o una visita di sicuro interesse, che emozionerà in maniera palpabile e ricorderà quelle atmosfere da sogno, quella “grande bellezza” evocata in alcune scene memorabili dell’onomino film di Paolo Sorrentino e di cui, per chi non ha avuto la fortuna di vedere con i propri occhi certi lati nascosti di Roma, come appunto le sue ville celate e recondite, che si stenta a credere possano esistere davvero, tanto è palmare, risonante, cristallizzata, la loro armonica perfezione.
IMMAGINI
Locandina della manifestazione (senza licenza)
Palazzo Colonna, interno della Galleria (senza licenza)
Villa Corsini, vista della facciata posteriore dall’Orto Botanico (senza licenza)
Villa Torlonia, interno del Casino Nobile (senza licenza)
Tenuta papale di Castel Gandolfo, Ninfeo della Villa di Domiziano (licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi. Autore: Gugganij)
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Informazioni: 06.4542.1063 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00.
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Prenotazioni: Tel. +39.06.45421063 – porteaperte@turismoculturale.org
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