L’Associazione Festival per le Città Accessibili presenta il n. 1 della rubrica “per le città accessibili – news ma non solo“.
Nella città di Palermo, Margherita Bravo, referente per Aila a Palermo e provincia (Associazione italiana Lotta Abusi nata dall’iniziativa e dall’impegno di Ada Orsatti), è mamma di Gabriele, bambino disabile di 12 anni che frequenta la scuola.
Margherita immagina la “letterina” che potrebbe scrivere suo figlio a Babbo Natale: “Caro Babbo Natale, mi chiamo Gabriele, ho 12 anni…una mia giornata…inizia dalla scuola dove non riusciamo mai a trovare un posteggio.
Tutti i posti riservati sono sempre occupati dai furbetti di turno…Quindi la mia mamma deve montare la mia carrozzina e farmi sempre scendere dalla macchina in mezzo la strada con il rischio che ci investano…Poi vorrei poter fare ricreazione come tutti i miei compagni di classe, vorrei avere un assistente specializzato…” il resto della lettera lo trovate pubblicato su IO Donna, il magazine settimanale di attualità al femminile del Corriere della Sera.
Altro spunto interessante è il questionario lanciato online dallo psicologo e psicoterapeuta Lelio.
Alla domanda se “un portatore di handicap motorio o sensoriale si innamorasse di te”, il 47,21% non escluderebbe un possibile coinvolgimento amoroso.
Non saprei dire quanto natalizio, né se sia un dato positivo piuttosto che negativo, ma quel 47% andrebbe magari parametrato a ad una identica ipotesi/domanda per un qualsiasi altro “standard” umano tipo alti, bassi, bruni ecc.
Potete visionare i dati del questionario qui.
Ulteriore notizia molto interessante è anche il dibattito sulla Legge di Stabilità per il 2016.
Infatti Il 19 dicembre scorso alla Camera si è acceso un dibattito su alcuni emendamenti rispetto all’ISEE (indicatore situazione economica equivalente) che comprende Indennità di Accompagnamento e pensione di disabilità nel computo del reddito per accedere alle diverse prestazioni assistenziali.
Certamente l’applicazione di questa norma non solo aggraverà ulteriormente il fatto, già statisticamente accreditato, che la condizione di disabilità determina un maggior rischio di povertà, ma soprattutto vanifica l’impegno dell’ICF che considera lo stato di salute e della disabilità valutando la situazione fisica, sensoriale e relazionale parametrandola con l’ambiente dove è vissuta (in pratica la disabilità non è “non camminare”, ma non camminando vivere in una città fatta a scale).
L’Associazione F. per le Città Accessibili, ai tavoli e ai recapiti possibili ha avanzato la proposta/ipotesi che la Regione (le Regioni) compensino questa palese difformità nell’esigibilità dei diritti, attraverso un “…Indicatore Equivalente Situazione Ambientale…come per l’ISEE un valore numerico che possa rendere “equivalente” il parametro ISEE rispetto alla situazione contestuale…”
Vi segnaliamo inoltre un progetto di partecipazione di notevole rilevanza che nasce a Salerno, è il progetto “Voci minoritarie”.
In rete qui, sul canale YouTube, Frittole Production propone cinque video interviste che hanno come obiettivo la sensibilizzazione delle problematiche della disabilità nella città e in provincia.
Vi vogliamo raccontare anche la storia nata dal desiderio di Samuel Pantano, 12 anni: “Da grande mi piacerebbe aprire un bar assieme al mio amico Manuel”.
Manuel è Manuel Sanna, entrambi bolzanini, fanno parte dell’associazione “Il sorriso” che raccoglie un centinaio di famiglie che hanno figli con la sindrome di Down e il desiderio si è concretizzato in Sportler.
“Il progetto si ispira” -raccontano loro stessi- “all’esperienza milanese del parco Sempione, dove un gruppo di disabili gestisce la “Locanda alla mano”.
Ma se volete un “diversamente caffè” a Bologna anche “Senza Nome”, (magari è la volta buona per imparare qualcosa della LIS), o “L’Altro spazio”, caffè letterario e punto di incontro davvero accessibile a tutti, tanto che siano clienti o impegnati al banco e nelle iniziative.
E per finire nulla di meglio di un giro di giostra a Lecce, dove si inaugura un parco anche per i bimbi disabili, ma iniziano ad essere diversi i parchi che si dotano di attrezzature ludiche “accessibili”.
Certo una giostra accessibile in carrozzina non è tutto, servono arredi e mappe tattili, percorsi olfattivi, indicazioni in CAA…ma un passo è già iniziare il viaggio.Il video di Adotta una barriera e rendila accessibile a tutti, con gli auguri di buone feste, e se non dovessero essere proprio il meglio, l’auspicio è che siano almeno… accessibili e comunque ci attende un nuovo anno per rifarci.
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