Le risposte a questa intervista ci arrivano direttamente dalla Norvegia. Con Scandibike i ragazzi di Life in Travel stanno viaggiando in bici verso Capo Nord.
“Non avremo come obiettivo la meta, ma soltanto il viaggio, quindi sappiamo che arriveremo a destinazione… perché non ne abbiamo una! Non viaggeremo con il tempo come limite, ma con un budget prestabilito… una volta raggiunto quello, rientreremo a casa. Campeggeremo liberamente (per fortuna in Norvegia si può), cucineremo e cercheremo di vivere in queste terre selvagge il più intensamente ed a lungo possibile”.
Scrive Leo sul sito, da dove è possibile seguirli passo passo grazie ad una mappa aggiornata con tutte le tappe e gli aneddoti del viaggio (anche su twitter con #scandibike). Leo e Vero hanno raccontato al Daily Slow la loro sfrenata voglia di viaggio e di condivisione.
Come è nata l’idea di Life in Travel? Come vi siete trovati?
Lifeintravel è nato nel gennaio 2007 come ponte fra l’emisfero boreale e quello australe dove ho trascorso un anno con un visto working holiday. Inizialmente più che un sito di viaggio lento e cicloturismo, lifeintravel era un prezioso contenitore di giornate ed esperienze vissute agli antipodi. Vero è arrivata nel 2009: ci siamo conosciuti proprio perchè lei stava organizzando un viaggio in bicicletta in Nuova Zelanda. Ci siamo scritti qualche email scambiandoci impressioni e punti di vista, siamo diventati amici ed abbiamo scoperto di avere davvero tante cose in comune. Oggi lifeintravel racchiude le nostre passioni più belle: quella dei viaggi lenti, in particolar modo in bicicletta e quella dell’outdoor.
Cos’è per voi un viaggio slow?
Viaggiare lentamente significa seguire il ritmo dei luoghi che si attraversano, fermandosi quando l’occasione lo richiede senza avere mete predefinite né tabelle di marcia da rispettare.
C’è un paese che per usanze e cultura vi ha colpito più degli altri?
Per me (Leo) è il Laos perchè nell’attraversarlo abbiamo imparato a conoscere alcune tra le decine di etnie che lo popolano e, passando al tramonto in un villaggio di montagna, è stato emozionante sentire lo sciamano scacciare gli spiriti cantando ed entrando in trance. Vero invece è rimasta colpita dall’Indonesia: la moltitudine di isole che la compongono sono come tanti mondi separati l’uno dall’altro. Cambiano le religioni, i modi di vivere e vestirsi, ma quello che non cambia mai è l’ospitalità, una dote preziosa che questo popolo così variegato sa sempre offrire al viaggiatore.
Prima di iniziare un nuovo viaggio cosa mettete in valigia?
Nel nostro zaino non manca mai la macchina fotografica e, anche se talvolta a fatica, troviamo sempre un buco anche per penna e blocknotes anche se, ultimamente, lo affianchiamo ad un tablet… ma non è la stessa cosa!!!
Ma fare il travel blogger è un lavoro o un divertimento?
Avere un blog di viaggi dove condividere appunti, informazioni, avventure è prima di tutto una passione. Purtroppo noi non riusciamo a vivere di soli viaggi e blog e quindi dobbiamo ammettere con grande rammarico che non si tratta di un lavoro, ma di un qualcosa che amiamo fare ed a cui dedichiamo tanto tempo. In futuro però chissà…
Possiamo considerarlo il lavoro del futuro? Sono in molti che stanno facendo del proprio blog di viaggi una professione…
La grande maggioranza dei travel bloggers scrive per passione. Per poterne fare una professione è necessario affiancare al lavoro di blogging altre attività correlate da proporre ad eventuali clienti. In ogni caso aprire un blog di viaggi con il solo scopo di farne una professione significa fallire già dall’inizio…ci vuole pazienza, volontà e dedizione.
Mentre stiamo rispondendo a questa intervista ci troviamo in una hytte norvegese. Siamo partiti da Oslo una decina di giorni fa in bicicletta per un progetto di viaggio chiamato #scandibike e stiamo pedalando verso nord con l’intento, se il tempo ce lo permetterà, di raggiungere Capo Nord. Augurateci in bocca al lupo!
E allora buona fortuna a Leo e Vero, prendiamo in prestito il loro motto: “Perchè viaggiare è ricordare il passato, vivere il presente e sognare il futuro”
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