Nella Penisola Sorrentina ci sono molti scorci di inaudita bellezza, per questo visitati da turisti di tutto il mondo. A volte però il turismo di massa di questi luoghi non consente di conoscere appieno le realtà e i produttori locali. Dietro consiglio di un caro amico che conosce bene la zona, mi sono recata a Piano di Sorrento.
Piano è un piccolo centro a pochi minuti da Sorrento, raggiungibile anche tramite il trasporto pubblico locale. Qui ho avuto l’occasione di visitare una piccola perla incastonata nella roccia della penisola dal paesaggio molto suggestivo. La mia visita a Marina di Cassano è nata dalla volontà di poter assaporare uno dei prodotti simbolo di questa terra, il limoncello. A differenza delle affollate stradine turistiche di aree più gettonate, nel punto più inferiore di una lunga discesa dalla scogliera, qui si trova un angolo di mare dove di questo periodo regna sovrana la tranquillità. È in questo contesto che sorge una piccola fabbrica di gestione familiare, Cassano 1875.
Il primo impatto è stato ottimo, aperta la porta d’ingresso, sono stata accolta da una signora molto ospitale. Alla ricerca del liquore perfetto, fra gusti e forme di bottiglie diverse, non era presente la combinazione fra liquore e contenitore di cui ero alla ricerca. Mi viene così consigliato di non preoccuparmi: il mio limoncello sarebbe stato imbottigliato ed etichettato prontamente, il momento dimostrativo di un prodotto fresco, appena fatto.
È così che, data la forte curiosità, sbircio il luogo di produzione, dove ho l’opportunità di conoscere la signora Rosa, che mi mostra i silos in cui viene lasciato riposare “l‘oro della Costiera“. Mentre finisce di confezionare queste bottiglie dal colore giallo vivo, mi racconta che la produzione avviene a mano sin dalla materia prima: “Nonostante quest’anno per la raccolta di limoni non sia stata l’annata migliore, siamo riusciti a lavorare bene.” Avverto un inebriante odore di agrumi e alcool mentre lei continua: “E’ letteralmente un lavoro artigianale, peliamo a mano i limoni uno per uno per estrarne le bucce che verranno messe in infusione come base del limoncello”.
Personalmente, credo si apprezzi maggiormente un prodotto nel momento in cui si ha la possibilità di assistere ad una fase della sua creazione. L’artigianalità della preparazione si avverte subito al gusto: con un ottimo rapporto qualità-prezzo, non si rinuncia alla qualità, di recente riconosciuta con la certificazione IGP.
Un’altra specialità di questa piccola bottega coniuga la bontà del prodotto principale con la tradizione dolciaria partenopea: i barattoli di babà imbevuti nel limoncello, un’altra esplosione di gusto.
La selezione di liquori in qualsiasi formato assume numerose varianti, dal liquore alla liquirizia alla crema di pistacchio, per poi arrivare al Nocino, anch’esso baluardo della tradizione sorrentina. “Le noci vengono raccolte rigorosamente il giorno di San Giovanni, come vuole l’usanza locale“, mi racconta, “per poi lasciarle macerare e creare questa combinazione dall’aroma forte”, mentre mi indica la botte esposta dalla quale, nel momento giusto, verrà fatto spillare.
A conclusione della visita, mi regala una cartolina: “Qui c’è la ricetta del liquore, così potrai provare a farlo anche tu”. Ma sicuramente, tornerò per un brindisi per assaporare ancora una volta il limoncello dove la tradizione vuole che venga prodotto.
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