Autunno nel Piceno.
Borgo Rocchetta: perfetto per soste slow, green e wild
Nuova vita per la ghost town del Piceno, Borgo Rocchetta nel Comune di Acquasanta Terme (AP), un antico borgo medievale che è oggetto da qualche anno di una importante riqualificazione architettonica.
Borgo Rocchetta fa parte dei 6.000 borghi abbandonati in Italia secondo una recente stima Istat. Paesi fantasma destinati a crescere (42 % del totale dei comuni italiani nel 2016 secondo Legambiente). Alcuni di loro però stanno guardando al futuro e talvolta grazie a iniziative illuminate hanno la possibilità di rinascere. Borgo Rocchetta è uno di questi. Abbandonato negli anni Cinquanta è oggetto di un restauro rispettoso delle tecniche e dei materiali di costruzione della zona: pietra arenaria di estrazione locale, travi di castagna, tavolati di castagna e rovere, coppi antichi, pavimentazioni in pietra e cotto di recupero, solai in legno ecc….Il borgo conta una quindicina di case e un’area verde di oltre 130 ettari, il Parco del Benessere.
Chi può aver voglia di arrivare a Rocchetta? Nuovi abitanti e turisti della memoria, viaggiatori amanti della natura, del trekking tra antichi sentieri. Pochi chilometri dopo Rocchetta c’è Agòre, l’ultimo paese collocato sul cucuzzolo della montagna, oltre il quale finisce ogni strada carraia e ci si muove solo a piedi. I borghi come Rocchetta non sono luoghi idilliaci ma posti “originali”, l’Italia più autentica, dove si può riscoprire il contatto con il territorio e con le popolazioni locali. Visitare le tracce della storia di territori abbandonati o in via d’estinzione e scoprire la ricchezza antropologica delle coraggiose comunità che vi sono rimaste è un’esperienza profonda.
Una nuova vita che è possibile grazie a un imprenditore della zona, Simone Mariani, che – affascinato dalla potente energia e calma che questo paesaggio sa trasmettere – si è preso a cuore il futuro di Borgo Rocchetta. Primo passo è stato ristrutturare in maniera filologica due case ad Agòre ed una a Rocchetta e trasformarle in casa-vacanza. L’origine di un albergo diffuso. Per far conoscere Rocchetta, vivere un’esperienza speciale e unica e respirare tutta la poesia di questi luoghi, sono stati organizzati due eventi all’aperto lo scorso mese di agosto: la premiazione del Contest “1° Rocchetta Film Festival”, evento del Festival dell’Appennino 2014 e uno degli appuntamenti marchigiani con CinemaDivino 2014. E’ stato il primo tentativo per valorizzare il luogo e per presentarlo ad un pubblico ampio.
Una visita a Borgo Rocchetta val bene il viaggio. In autunno poi è perfetto, quando esplodono i colori della natura tutt’intorno e il territorio abbonda di meravigliosi prodotti: marroni e castagne, funghi, noci. Borgo Rocchetta si raggiunge in auto o in modo suggestivo, con una bella escusione a piedi tra panorami incantevoli da Piandelloro (40 minuti di passeggiata circa). Per percorrere i sentieri è sicuro affidarsi alle guide del CAI della zona.
Borgo Rocchetta è rinato.
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