Un consorzio nato nel 2007 riunisce oggi 36 soci e 46 attività economiche. A San Casciano dei Bagni il territorio viene tutelato e valorizzato partendo dalle antiche radici.
Ai piedi del Monte Cetona, in cima a un colle, sorge il borgo di San Casciano dei Bagni. Di origine etrusca, San Casciano dei Bagni, tra acque termali, terre argillose e vegetazione incontaminata, è stato da sempre favorito dalla sua strategica posizione che lo vede collocato tra la Via Francigena e la Cassia consolare romana.
Oggi San Casciano dei Bagni ha riscoperto la sua antica vocazione termale e, in una cornice costituita da un paesaggio intatto e da un territorio incontaminato che conserva immutate le sue antiche caratteristiche di autentica ruralità, vanta una della Spa più prestigiose al mondo.
A San Casciano dei Bagni, e nei borghi vicini di Celle sul Rigo, Palazzone e Fighine, relax e natura sono all’ordine del giorno. Una vacanza nelle verdi colline di quest’angolo di Toscana è certamente il miglior rimedio per allontanare lo stress cittadino e per staccare la spina dalla routine quotidiana.
In primavera e in estate i turisti dall’estero non mancano, e durante ponti e ricorrenze religiose sono numerosi anche gli italiani. Ma qual è il motivo per cui questi piccoli borghi vengono scelti frequentemente come mete di villeggiatura? Di certo, dietro la bellezza del paesaggio c’è il lavoro dell’uomo. Lavoro che in questo caso punta alla tutela e alla valorizzazione del territorio partendo dalle origini. È proprio questo il principale obiettivo che il “Consorzio San Casciano dei Bagni Terre e Terme” si pone, unendo le forze in un progetto che dal 2007 promuove un’offerta turistica di qualità e variegata. 36 sono i soci che compongono il consorzio e 46 sono le attività economiche, tra alberghi, ristoranti, agriturismi, strutture termali e aziende agricole.
In questo scenario, le possibilità di soggiorno a San Casciano dei Bagni e nei borghi vicini si adattano alle tasche di tutti i turisti. Moltissime sono anche gli eventi che organizzati nel territorio. A fine maggio, per esempio, a Celle sul Rigo c’è la rinomata Sagra dei pici, la tipica pasta fatta a mano, piatto forte della tradizione contadina toscana. A Palazzone, invece, la Festa del vino, che si svolge ogni anno a metà luglio, offre sempre l’occasione di poter partecipare a pregiate degustazioni. Per non parlare, infine, di tutti gli altri prodotti tipici che vanno dal tartufo alla carne chianina, dall’olio extra vergine di oliva ai formaggi. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
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