News da Expo:
“BEST PRACTICES”, I PROGETTI VINCITORI
Il progetto rientra nel programma “Feeding Knowledge”: lanciato 3 anni fa dalla società Expo 2015, ha lo scopo di far conoscere e diffondere le migliori soluzioni scientifiche in tema di sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile, affinché possano diventare un modello per tutte le nazioni del mondo, a livello ambientale, sociale e produttivo.
Il 4 febbraio sono stati annunciati i vincitori dal Principe Alberto di Monaco, presidente della Giuria Internazionale, e dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, vicepresidente della Giuria Internazionale.
Le pratiche sono state scelte tra 786 proposte, presentate nella call internazionale lanciata dalla società Expo 2015 e selezionate da una giuria internazionale: la medaglia d’oro va all’Africa, con ben 7 progetti vincenti. Seguono l’Asia con 6, il continente americano con 3 e l’Europa con 2. È questa la distribuzione geografica delle 18 migliori pratiche mondiali nel campo agro-alimentare e della nutrizione, le “Best Sustainable Development Practices”. Alla call, hanno partecipato con propri progetti agenzie delle Nazioni Unite, agenzie di cooperazione internazionale e centinaia di organizzazioni no profit.
Cinque progetti – realizzati in Mongolia, Niger, Guatemala, Tanzania e Italia – saranno raccontati con un filmato prodotto da Expo Milano 2015; gli altri 13 saranno illustrati attraverso racconti fotografici. Film e racconti fotografici saranno disponibili a milioni di visitatori dell’Esposizione Universale nel Padiglione Zero, il più grande padiglione tematico nella storia delle Esposizioni Universali, sviluppato in collaborazione con le Nazioni Unite.
Questi i 5 progetti che saranno illustrati con un video, per ognuna delle cinque “priorità” tematiche di interesse indicate dal bando:
1 – “Gruppi di pastori per una gestione sostenibile dei pascoli in Mongolia”, organizzato dal Ministero dell’Industria e dell’Agricoltura mongolo;
2 “Intensificare l’agricoltura attraverso il potenziamento dei negozi delle cooperative agricole”, sviluppato dalla IARBIC – Food and Agriculture Organization of the United Nations – e dall’Unione delle federazioni dei produttori del Niger;
3 – “Network regionali a supporto dei piccoli produttori di caffè”, realizzato in Guatemala e ideato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia e dall’associazione Nazionale del Caffè del Guatemala;
4 “Progetto latte Africa: ama la tua terra, combatti la povertà, bevi il tuo latte”, sviluppato in Tanzania dall’Associazione tanzaniana di allevatori NjoLIFA, dalla ONG CEFA e da Granarolo Group.
5 “Il cibo risorsa per assicurare assistenza e inclusione agli indigenti”, realizzato in Italia e concretizzato dalla NGO – Fondazione della Banca del Cibo – e dalla Federazione Europea delle Banche del Cibo.
L’elenco dei 13 progetti che saranno invece raccontati attraverso gli scatti fotografici:
1 “Conservazione e gestione del Parco Nazionale Lampi in Myanmar”, operativo in Myanmar e realizzato dall’Istituto Oikos e dall’associazione Burma sulla Biodiversità e della Conservazione della Natura;
2 “Presentazione dell’agricoltura senza lavorazione del terreno in Libano”, sviluppato in Libano dall’Università Americana di Beirut;
3 “Identificazione e conservazione dell’alto valore naturale dei vecchi oliveti nella regione mediterranea”, Regione Mediterranea, predisposto dalla Regione Puglia;
4 “Razionalizzazione dei sistemi di irrigazione di Ras El Ain – Uso razionale delle risorse naturali per migliorare la produzione agricola”, realizzato in Siria dal Ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
5 “Ecuador, i cereali ancestrali combattono la povertà e la malnutrizione”, realizzato in Ecuador da Oxfam Italia e dall’Organizzazione Indigeni e Contadini dell’Ecuador;
6 “Nutrire la terra, nutrire la gente”, in Madagascar ad opera dell’IFAD – The International Fund for Agricultural Development – e del Ministero dell’Agricoltura, Allevamento e Pesca del Madagascar;
7 “Tradizione e innovazione: assicurare un futuro sostenibile e giusto alle comunità del Karakorum”, operativo in Pakistan grazie al contributo del Parco Nazionale di Karakorum.
8 “Le reti di ricercatori agricoli e i partenariati Nord-Sud per trasformare l’agricoltura e la società dell’Africa dell’Ovest verso la sostenibilità, la giustizia e l’abbondanza”, realizzato in Mali, Burkina Faso e Benin grazie all’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Organica della Svizzera e ai Centri di Ricerca Agricola del Burkina-Faso, del Benin e del Mali;
9 “Gli strumenti informatici al servizio della competitività delle produzioni locali dai Paesi del Sud del Mediterraneo alle nazioni di ingresso in Europa (Italia)”, attivo in Egitto grazie al Ministero dell’Agricoltura e della Bonifica egiziano.
10 “Eradicazione della mosca tse-tse Glossina palpalis gambiensis dai Niayes in Senegal”, attivo in Senegal grazie alla Direzione dei Servizi Veterinari senegalesi.
11 “Sri Lanka, riconciliazione avviene con il rispetto dell’ambiente, dell’alimentazione sana e delle opportunità dei mercati uniti”, realizzato in Sri Lanka da Oxfam Italia e dal Salvataggio Internazionale della Foresta Pluviale dello Sri Lanka.
12 “L’agricoltura indigena Kiwicha (Amaranto) per lo sviluppo umano e sociale come unica alternativa alla lotta contro la fame nella regione argentina di Salta”, attivo in Argentina con il contributo del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Federazione Agraria argentina;
13 “Le donne del Malawi agenti di cambiamento per lo sviluppo dell’agricoltura e della nutrizione”, realizzato in Malawi grazie a “Save the Children” Italia e dall’Università di Agraria del Malawi.
I promotori e i realizzatori di questi importanti progetti saranno presentati al mondo durante una serie di eventi che la Società Expo 2015, in collaborazione con il Politecnico di Milano e lo IAMB di Bari – partner di Feeding Knowledge – organizzerà durante i 6 mesi dell’Esposizione Universale.
“Le ‘Best Practices’ vincitrici – ha detto Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 – saranno protagoniste all’interno del Padiglione Zero, insieme agli autori dei progetti che assumeranno il ruolo di testimoni di Expo Milano 2015. È un’iniziativa che ha avuto un successo straordinario e ne siamo particolarmente lieti, a dimostrazione, ancora una volta, dell’importanza del tema dell’Esposizione Universale in ogni parte del pianeta”.
“Garantire la sicurezza alimentare ed eliminare la fame sono obiettivi raggiungibili – ha commentato il Principe Alberto di Monaco -, a condizione che ci sia un impegno politico chiaro e concreto in tutto il mondo. E far conoscere le Best Practices che consentano una produzione alimentare davvero duratura nel tempo non è certo un obiettivo meno importante”.
“Il progetto sulle ‘Best Sustainable Development Practices’ – ha aggiunto il Ministro Martina – tocca il cuore del grande tema espositivo: nutrire il pianeta innanzitutto attraverso la conoscenza delle buone pratiche, dei progetti concreti, delle azioni utili. Il nostro compito sarà quello di valorizzare questa straordinaria rete di esperienze e aiutare loro a continuare nel tempo questi percorsi sostenibili”.
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