Verticali, a terra o a tavolo, in giardino, in terrazza o in balcone. Sono gli orti ecologici in città, in cui coltivare verdura e frutta necessarie per il consumo quotidiano. A Roma nasce Orto Genuino, un gruppo di giovani che progetta e crea spazi agricoli destinati alla produzione di fiori, frutta, ortaggi, combinando le funzioni produttive associate al consumo domestico con finalità sociali e ambientali. “Siamo convinti che al giorno d’oggi siano necessari nuovi processi di recupero degli spazi urbani che consentano di migliorare la sostenibilità della città, tanto a livello ambientale quanto relazionale”. Adal, 34 anni, viene dalla Spagna dove la realtà degli orti è già ad uno stato più avanzato, Silvia, romana di 29 anni e Antonella, 42enne contadina nel senso più “tradizionale” del termine, sono i tre ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco riuscendo ad unire la possibilità di mangiare meglio, aiutare l’ambiente, coltivare un hobby e avvicinarsi alla natura.
“L’idea del progetto viene da Adal, il punto è che nell’attuale momento di crisi economica ma soprattutto ecologica in cui ci troviamo è necessario inventarsi prima di tutto nuovi lavori – spiega Silvia – lavori però che rispettino l’ambiente e che aiutino a migliorare la qualità di vita dei cittadini che potenzialmente arriveranno ai nostri servizi. Nell’era delle multinazionali, dei supermercati che offrono cibi sempre più scadenti, pieni di agenti chimici e poco salutari, noi vorremmo offrire alla gente la possibilità di farsi un orto biologico nel proprio giardino o nel proprio balcone (coltivazione in vaso) anche senza le conoscenze necessarie”.
In una città come Roma, dove i palazzi svettano alti in mezzo a tanto grigio, sarebbe bello vedere sbucare dai tetti, invece delle solite antenne, anche qualche cespuglio di lattuga rossa, di pomodori, di bietola. “In pratica noi andiamo a casa delle persone, facciamo tutto il lavoro sporco e il cliente si ritrova un orto impostato secondo i principi dell’agricoltura biologica, biodinamica, come la rotazione, l’associazione delle coltivazioni e l’uso di rimedi naturali contro i parassiti”.
Un modo originale e innovativo per promuovere uno stile di vita e di sviluppo sostenibile e consumo responsabile. Oltre ad incoraggiare il consumo di alimenti di qualità prodotti a km zero e ridurre il carico organico depositato in discarica, producendo compost organico di qualità, l’orto “è anche un’attività positiva soprattutto per persone con disabilità o in età avanzata che dinamizza la loro vita e la migliora”. Si promuove così la creazione di un tessuto sociale che aiuta a migliorare la qualità di vita delle persone appartenenti a diversi gruppi sociali e i residenti della zona.
Foto: pagina Facebook Orto Genuino, l’orto di Liuda
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