
La piadina
Una piccola casetta in legno a strisce bianche e rosse e due signore, una giovane e l’altra più anziana, laboriose nel “tirare” un incredibile impasto con il mattarello. Quante volte abbiamo visto immagini del genere sulla costa romagnola? E quante volte, avendo assaportato la piadina, abbiamo provato a imitarla? Quasi impossibile ottenere lo stesso risultato.
Presente dal 1200 a.c., preparata dagli Etruschi e tramandata ai Romani, la piadina è stata molto utilizzata durante il Medioevo, quando -a causa delle tasse sul pane e delle quote di grano da versare ai signorotti- il pane divenne sempre meno consumato a favore della piadina, che poteva essere preparata anche con farina di altri cereali non tassati. È sopravvissuta anche al Rinascimento e ora la piadina romagnola, dopo oltre dieci anni di battaglie, ha conseguito dalla Commissione Europea la prestigiosa certificazione IGP.
Tante le iniziative in campo da parte del Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola, che raggruppa i principali produttori da Rimini a Imola, la prima delle quali è un tour della piadina in giro per il mondo.
La presentazione alla stampa delle principali iniziative è in programma:
giovedì 20 Novembre alle ore 14,00
presso Unioncamere Emilia Romagna
2° Piano – Sala Pascoli
(Viale Aldo Moro, 62) – Bologna
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