La ricotta, dal latino recocta – cotta due volte – , è da sempre nota per i suoi bassi costi di produzione e quindi di vendita e per le sue proprietà nutrizionali.
Inscindibile il suo legame con la tradizione locale siciliana. Si pensi alla ricotta iblea, le cui origini sono molto antiche. Il latticino è molto usato sull’isola, in particolare per fare i dolci, come la cassata, i cannoli e i ravioli dolci.
A Vizzini (CT), città natale del romanziere Giovanni Verga, si festeggia con una sagra nel mese di aprile e viene presentata in ogni modo – fresca, cotta, salata, affumicata, di vacca o ovina – e con ogni condimento. Il comune onora quindi, per una settimana l’anno, questa produzione che crea ricchezza nella zona, essendoci molti allevamenti vaccini.
Negli agriturismi della zona è possibile degustare e acquistare la ricotta appena fatta, fresca di giornata, dato che sono spesso dotati di allevamenti e semplici strumenti per la sua realizzazione. Si può infatti assistere ai procedimenti caseari casalinghi usando grosse pentole di rame. Le attuali aziende agrarie nascono spesso dalle vecchie masserie a conduzione familiare ma mantengono l’artigianalità tramandata dagli avi.
By Paola Cintio on 14/05/2015
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