L’associazione Slow Tourism si occupa di turismo lento, turismo sostenibile e turismo responsabile. Parole? No: fatti. Basta dare un’occhiata al sito per rendersene conto: è qui che campeggia, proprio in home page, l’iniziativa in collaborazione con EDEN, il portale che fa viaggiare attraverso la diversità e la bellezza delle destinazioni turistiche non tradizionali di tutta Europa.
EDEN (European Destination of Excellence) vuole infatti favorire modelli di sviluppo del turismo sostenibile nel vecchio continente; tra le città italiane ad aver ottenuto (ormai tre anni fa) il premio dell’iniziativa dell’Unione Europea, figura Pistoia, una delle mete meno conosciute di tutta la Toscana, surclassata com’è da Firenze e luoghi meravigliosi come la Val d’Orcia.
Eppure le bellezze non mancano. Inoltre Pistoia spicca per l’accessibilità; un punto a favore non solo delle persone con disabilità ma anche delle famiglie con bambini e degli anziani.
Dalle strade del centro storico – percorribili dalle persone su sedia a rotelle – al Museo Tattile (per conoscere la città attraverso il tatto); dal sentiero sotterraneo per visitare le grotte alla guida “Pistoia per tutti”: sono molti gli esempi dell’impegno concreto di quest’angolo di Toscana.
Un altra località italiana ad aver ricevuto il riconoscimento è il comune sardo di Guspini, in particolare il sito minerario di Montevecchio (VS), dove gli obiettivi di crescita economica sono in linea con la sostenibilità sociale, culturale e ambientale del turismo.
Come si colloca Slow Tourism in tutto ciò? Semplice: l’associazione umbra è da sempre impegnata a promuovere territori e strutture che lavorano a favore del turismo e dell’accoglienza sostenibili. Prima di tutto proponendo itinerari e pacchetti ad hoc per tutti coloro che intendono approcciare al viaggio in modo diverso; ma anche dando visibilità a luoghi e iniziative meritevoli. L’associazione è infatti convinta che gli sforzi di città e cittadini che hanno vinto rincoscimenti come il premio EDEN non vadano dimenticati.
Slow Tourism, tra le molteplici attività, si occupa inoltre di rilasciare il proprio marchio di qualità alle strutture turistiche che mettono in atto tutte quelle buone pratiche utili a garantire la tutela ambientale e la qualità dell’accoglienza. Un modo non solo per aiutare i viaggiatori a scegliere consapevolmente ma anche per promuovere i territori in cui le strutture sorgono.
Che adesso sia il turno di Guspini, Pistoia e dintorni?
* Slow Tourism, ovviamente, ha strutture sia in Sardegna che in Toscana e ve ne consiglia alcune in cui dormire e mangiare sostenibile:
– L’agriturismo La Cerra, a Tempio Pausania (Olbia-Tempio)
– Il Bed&Breakfast Ca’ Scheta, a Palazzuolo sul Senio (FI)
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