Ai piedi della Chiesa di San Giovanni, accolto dall’omonima piazza, il 22 e 23 agosto si è svolto il “Mercato Medievale di Gubbio”. In attesa del Festival del Medioevo, che avrà luogo proprio a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre, questa prima edizione del Mercato Medievale è stata affidata all’Associazione Quartiere di San Giuliano.
L’iniziativa si è svolta in linea con un altro immancabile evento dell’agosto eugubino: il Torneo dei Quartieri (il 14 del mese). L’idea era quella di sfruttare il punto di forza di questa splendida cittadina, ovvero il suo passato medievale, di cui va molto fiera.
Il Mercato Medievale è cominciato alle 9.30 di mattina con il rullo di tamburi che ha accompagnato il discorso di apertura pronunciato dall’araldo, per poi proseguire fino alle 22.00 senza interruzioni. Numerosi turisti ed eugubini curiosi si sono recati presso Piazza di San Giovanni, invitati dal corteo storico nelle vie del centro e dal suono dei tamburi.
Ed è così che ben presto la piccola piazza si è riempita di persone, i cui abiti si sono confusi con quelli di uomini e donne in costume d’epoca. Nell’intreccio di passato e presente, non era per niente strano trovare un uomo del XXI secolo intento a conversare con una nobildonna d’altri tempi.

Commerciante in abito d’epoca, intenta a vendere la sua produzione
All’interno del Mercato si poteva trovare veramente di tutto, dagli ortaggi a stoffe ricamate finemente. L’obiettivo dell’iniziativa – un vero e proprio salto indietro nel tempo – è stato quello di portare sui banchi l’eccellenza della produzione eugubina, per farla conoscere e apprezzare anche fuori.
Tuttavia, il Mercato Medievale di Gubbio non è semplicemente prodotti tipici (gastronomici e artigianali) ma occasione di divertimento per adulti e bambini. Infatti, per poter svolgere i propri acquisti era necessario disporre della moneta accettata dai commercianti, di cui rifornirsi al banco di cambio. Non erano, dunque, gli Euro a dominare la scena, bensì l’Eugubino e il Quattrino.
Mentre i grandi facevano i loro acquisti, i bambini si cimentavano nei giochi di una volta: la Bottia, la Scalaria, la Columna Vitae, il Federicus. Ma ciò che ha riscosso più successo sono stati sicuramente gli scacchi, in grado di unire la sapienza degli adulti alla curiosità dei più piccoli. È stato interessante fermarsi ad ascoltare un anziano mentre spiegava gli scacchi a un bambino: un incontro di generazioni e uno scambio di sapere.

Banco del mercato con prodotti artigianali in pelle, realizzati da “Volta la Carta”
Ovviamente non si poteva avere un Mercato Medievale senza un “punto ristoro” per i viaggiatori; per questo è stata allestita l’Osteria, dove degustare gli stessi prodotti venduti al Mercato, oltre a cibi tipici della gastronomia eugubina: il brustengo (una cialda di acqua e farina, fritta nell’olio e rosmarino) e la crescia (arricchita dai salumi e dai formaggi locali).
In entrambe le giornate, ad animare la Piazza di San Giovanni hanno contribuito anche gli sbandieratori di Gubbio, i quali, con i loro magici gesti, hanno incantato gli ospiti del Mercato. Tutti, compresi coloro che ormai da anni conoscono le loro splendide esibizioni, sono rimasti a bocca aperta vedendoli far volteggiare in aria le loro bandiere.
Ed è così che la città di Gubbio ha accolto in questi due giorni numerosi turisti, mostrandogli il lato migliore di sé. Per tutto il tempo il passato della “città di pietra” è stato inserito in una cornice che ha messo in risalto le eccellenze locali. Un’iniziativa che ha avuto una buona risposta da parte del pubblico ed è stata apprezzata nella sua originalità, tanto che si ripeterà il 3 e il 4 ottobre prossimi. Chissà che non diventi un appuntamento imperdibile nel calendario eugubino!
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