Si è concluso a Catania il Teatro del fuoco, che si è svolto nella sua ottava edizione dal 23 al 27 giugno scorsi, con un grande successo di critica e di pubblico. Il festival internazionale di artisti e danzatori di fuoco ha acceso l’attenzione sulla cultura a Piazza Università e ha coinvolto gli spettatori in un crescendo di emozioni e calore.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva dato il proprio riconoscimento alla manifestazione in quanto innovativo progetto di marketing turistico, che utilizza la creatività italiana e l’innovazione internazionale. Il Teatro del Fuoco è infatti un progetto artistico che punta alla valorizzazione della cultura italiana e della innovazione internazionale attraverso il fuoco e gli elementi propri del Mediterraneo ed esprimendosi con i potenti canali espressivi che vanno dalla danza al canto e all’acrobatica, fino al mimo e al cabaret.
Fuoco è infatti creazione, vita, energia, passione, desiderio, sogno. Con questa idea particolare Amelia Bucalo Triglia crea e propone per il mondo una compagnia di 55 artisti internazionali che si esibiscono in una kermesse spettacolare, che attinge a piene mani dalla natura e dai suoi elementi in un grandioso mix di culture, esperienze e metodologie.
Il Teatro del Fuoco è nato a Stromboli e da otto anni si esibisce in tour accendendo l’attenzione sulle isole mediterranee, palcoscenico naturale delle performance. Tra arte e fuoco, danza e magia il Teatro del Fuoco propone un indimenticabile viaggio evocativo fra suggestioni e rappresentazioni di altissimo livello portate in scena da artisti di fama internazionale provenienti da Ungheria, repubblica Slovacca, Australia, Indonesia, Polonia, Israele, Africa ed Italia.
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