The Accessible Icon Project è un lavoro di attivismo di design, iniziata nel 2010.
Fondata da Sara Hendren e Brian Glenney, il lavoro è iniziato come una campagna di guerriglia di arte di strada: mettendo un adesivo posto in cima ai segnali di parcheggio raffiguranti il simbolo internazionale di Accessibilità.
Come arte di strada, l’opera aveva lo scopo di usare il linguaggio dei graffiti – non autorizzato, pubblica espressione informale, per porre domande sulla disabilità nell’ambiente edificato e nelle società democratiche: Chi è in grado, e chi è disabilitato?
Come sono le strade, l’architettura, le scuole, i luoghi di lavoro e le strutture economiche?
Fin dalla fondazione del progetto, le istituzioni educative, le aziende private, le città e comuni, le organizzazioni non governative, gli ospedali, e – soprattutto – i singoli attivisti di tutto il mondo si sono appropriati della nuova icona per i propri scopi.
Shaheen Sheriff è uno studente di animation film design presso il National Institute of Design di Ahmedabad. Ha utilizzato l’icona per creare un video di 30 secondi sull’accessibilità e sui dispositivi di assistenza.
Il video di Shaheen inizia trasformando una persona su una sedia a rotelle in una vera e propria sedia a rotelle. Poi, si materializzano delle stampelle nelle mani di un giovane amputato che tenta di camminare ed una persona anziana che si sposta grazie ad un ausilio.
Infine, appaiono delle protesi alle gambe di un atleta che corre in uno stadio e si trasforma poi nuovamente in una persona in sedia a rotelle, convertendosi nell’icona accessibile.
Il video presenta una vasta gamma di abilità e disabilità e dimostra che le disabilità non hanno bisogno di definire una persona.
Animation : Shaheen Mohamed Sheriff
Sound Design : Atisha Penjore
Guide : Dhiman Sengupta
Tag:accessibilità, ausili accessibili, design, graffiti, icona, sedia a rotelle