Finalmente è arrivato il venerdì: percorro la costa tirrenica fino all’ampio Golfo di Follonica; da qui si snoda una bella strada panoramica tra boschi e colline che porta fino all’elitaria residenza turistica di PUNTA ALA immersa nel verde e prospiciente l’Isola d’Elba. Proseguo per CASTIGLIONE DELLA PESCAIA dove l’antico Borgo Spagnolo domina la moderna stazione balneare e poi attraverso la stupenda Pineta del Tombolo fino alla Marina.
Mi inoltro nel vicinissimo PARCO NATURALE DELL’UCCELLINA fino a raggiungere MARINA DI ALBERESE in uno stupendo scenario tra colline, macchia mediterranea, mandrie di bufali e di cavalliselvaggi e ancora spiagge incontaminate. E’ il momento per una bellissima passeggiata. A metà pomeriggioraggiungo l’antica Rocca di TALAMONE a picco su nere scogliere di basalto nella celebre baia omonima.Verso il tramonto raggiungo CAPALBIO, pittoresco paese trecentesco appollaiato su un poggio consplendida vista sul mare e la riserva faunistica del Lago di Burano.
Per la cena attraverso la Riserva di Caccia al cinghiale e sosto in una particolare capanna ritrovo di cacciatoriin mezzo alla macchia e degusto tipici prodotti e piatti locali. Una giornata spensierata, intensa ed emozionante.
Il giorno successivo raggiungo il vicino promontorio dell’ARGENTARIO per visitare i due famosi centrituristici di PORTO S. STEFANO e PORTO ERCOLE e per un giro panoramico di tutto il territorio, conpaesaggi e viste incantevoli: dalla laguna di ORBETELLO alle coste a dirupo su fondali stupendi. Mi concedo un pranzo a base di pesce in un caratteristico ristorante ed una corroborante passeggiata sullaspiaggia di sabbia fine del Tombolo di Giannella.
Il mio week-end nella Maremma si conclude sui monti: salgo lungo le prime pendici del MONTE AMIATA per raggiungerel’antico paese di PITIGLIANO, arroccato su uno stupendo scenario di tufi e dirupi. Da qui, sempre in un paesaggio suggestivo tra gole e forre selvagge, fino ai silenziosi borghi medievali di SOVANA e SORANO,di origine etrusca, con splendidi capolavori di architettura religiosa e civile. Salgo sempre più fino alle cimepiù alte dell’ Amiata per sostare ad ARCIDOSSO, altro panoramico borgo antico, dove mi attende unsucculento pranzo a base di funghi, arrosti ed altri prodotti genuini e saporosi. Nel pomeriggio in una decinadi chilometri raggiungo la splendida ABBAZIA DI SANT’ANTIMO che, isolata suggestivamente nellacampagna, conserva gli aspetti più preziosi dello stile romanico con influssi cistercensi e lombardi.Particolarmente interessanti, oltre al grandioso interno e allo scenario circostante, sono il ricco portale, ilcampanile ed i capitelli in alabastro. Al tramonto salgo alla scenografica cittadina di MONTALCINO, poi raggiungo la Via Cassia a BUONCONVENTO e di qui fino a SIENA. Quindi a FIRENZE in Superstrada e poi a Ferrara con l’Autosole.
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