Come per magia, l’ultimo giorno dell’anno la Valle dei Templi si è svegliata sotto qualche fiocco di neve: il 2014 è andato via lasciandoci questo regalo inaspettato e tanto desiderato da anni. L’ultima nevicata risale infatti al lontano 25 marzo 1956, quando ben cinque centimetri di neve – diversamente dei due di questi ultimi giorni – imbiancarono la città dei templi.
Vedere le antiche colonne doriche del tempio della Concordia coperte di neve è stato per molti bambini – ma anche per gran parte degli adulti – una meraviglia d’altri luoghi. Lasciare pensieri pesanti e andare verso l’alba tra i resti della civiltà dell’antica Grecia, incorniciata da ulivi centenari e mandorli innevati, un’esperienza unica.
Quanta bellezza e quanto fascino racchiusi in uno dei templi più importanti della storia, quello di Hera Lacinia, lì dove un tempo venivano eseguiti sacrifici, lì dove gli uomini si recavano a chiedere perdono o una grazia, lì dove il tempo ha spazzato via tracce del passato con il vento e con la pioggia ma nulla potendo contro la monumentalità di queste opere antiche.
Dalla parte più alta della Valle si potevano osservare le luci della città, provenienti dalle case tutte addobbate, ancora addormentate e ignare della sorpresa che le attendeva. Si udivano canti natalizi e si sentiva il profumo dei biscotti fatti in casa e di dolce cioccolata fumante; sensazioni che solo una simile atmosfera può regalare.
E poi un attimo, il primo tiepido raggio di sole e la magia che volgeva al termine. Tutto è tornato come prima e ora ne rimangono il ricordo e la consapevolezza che la Valle tornerà a stupirci tra qualche settimana, quando sarà di nuovo imbiancata; ma questa volta dai fiori dei mandorli. Un’altra magia che la natura ha voluto donare a questo lembo di Sicilia.
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