“In cucina usiamo i prodotti dei contadini della zona: usiamo le erbe, i fiori, i frutti e le verdure del territorio. Ed esclusivamente prodotti freschi e sani”. Ecco un’ottima idea di sostenibilità: quella dei signori Verena e Theo, proprietari dell’hotel Castel Pergine, di Pergine Valsugana (TN).
E in effetti la cucina dell’hotel offre quello che si trova intorno, nei boschi e nei prati: la colazione prevede un ricco buffet a base di marmellate, formaggi e salumi della Valsugana. A pranzo, tutti nella Sala del Trono a degustare la pasta fresca, mentre a cena a farla da padroni sono cibi tradizionali e ricette rivisitate. Il tutto accompagnato da ottimi vini e pane fatto in casa.
Ma a contraddistinguere Castel Pergine è anche e soprattutto la bellezza della struttura, che si impone con prepotenza allo sguardo: un castello realizzato ai tempi del Concilio di Trento insieme alle sue tre torri e che è rimasto autentico, anche dopo la sua ristrutturazione. Al suo interno, 20 camere.
Qui, mi racconta Verena, “l’ospite trova la tranquillità, l’aria buona. Può rilassarsi nel giardino interno di Castel Pergine, godendosi la pace del luogo. Oppure può esplorare a piedi la Valsugana“
Verena e Theo si occupano di sostenibilità da più di vent’anni. Questa “eredità” è ben visibile a Castel Pergine: le camere situate al piano superiore e centrale sono conservate allo stato originale.
Il castello è immerso nella natura, in cima a una collina boscosa, e da qui si possono vedere le cime delle Dolomiti di Brenta. Il fascino dell’antico (come le sale medievali) si mescola alla natura incontaminata, creando un’atmosfera da fiaba.
Infine, ecco i consigli della signora Verena sui must della zona: “Bisogna visitare assolutamente la collina boscosa di Castel Pergine. E poi consiglio il Parco Tre Castagne e Arte Sella, nella vicina Val Sella”
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