Un viaggio alla scoperta di antichi saperi e mestieri manuali, per ritrovare un curioso laboratorio artigiano a cielo aperto in provincia di Treviso.
Cison di Valmarino un paesino in pietra che conta poco più di 2700 anime, rientra nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia ed è diventata in questi anni la capitale dell’Artigianato dove si incontrano tradizione, arte e folclore. Si trova verso la fine della Valmareno, la vallata che da Vittorio Veneto arriva a Follina seguendo il corso del Soligo.
Ci si arriva percorrendo un territorio unico di alte colline ricamate di fitti vigneti, nel cuore delle Colline del Prosecco, patrimonio dell’uomo e della natura.
L’evento , “Artigianato Vivo”, si svolge dal 8 al 17 agosto e rappresenta “magicamente” uno degli appuntamenti estivi più attesi di tutta la Regione Veneto dove un numero sempre maggiore di visitatori e turisti, esperti del settore e non, artisti e uomini di cultura, provenienti da tutta Italia si incontrano.
L’antica sapienza contadina di una volta si ritrova tra questo borgo in pietra, dove ogni angolo si trasforma in una bottega.
Si tratta della 35^ edizione* che si pone come stimolo per promuovere e valorizzare i “mestieri”, le “botteghe” che non esprimono in numeri la loro grandezza, bensì in un altro ordine di valori: rispetto della tradizione, perizia nell’esecuzione, originalità e unicità di ogni manufatto. Attività che rappresentano un settore economico attivo che ha originato e tuttora ispira quel “made in Italy” e che ci connota sui mercati mondiali anche in tempi di produzione seriale e sa confrontarsi con altre culture e saperi.
E così le piazzette, i porteghi, i cortivi , le antiche cantine, i selciati e le mura del paese diventano uno scenario indimenticabile con un continuo susseguirsi di luci,suoni e colori dove si potranno osservare con meraviglia le mani degli artigiani produrre oggetti, quelli della nostra storia e del nostro tempo.
Un salto indietro di cinquant’anni, quando si legava la saggina per fare le scope, si facevano i rastrelli di legno, si impagliavano le sedie con lo strame che si andava a raccogliere sui fossi nel mese di agosto, ma anche la lavorazione del vetro e dei fabbri carradori, dell’argilla, della carta, del legno tornito con la brìtola, della carta.
Resterete incantati dal recupero del tessuto della canapa con piccoli pizzi e merletti della Contessa Scarselli, che, come me, proviene da Ferrara.
Un’antica costruzione arroccata su un promontorio domina Cison: CastelBrando, uno dei più grandi castelli d’Europa dove si respira la storia,l’arte, il gusto del benessere e del palato. Mi avvio per inebriarmi di Prosecco….
dal 7 al 16 agosto 2015 – giorni feriali dalle ore 17.00 alle ore 24.00 – giorni festivi dalle ore 10.00 alle ore 24.00
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