Se doveste raccontare la vostra vita scegliendo un giorno solo tra tutti quelli che avete vissuto, quale scegliereste?
Se doveste dire chi siete, cosa volete, cosa vorreste, cosa vi piace, cosa non vi piace, e doveste farlo indicando un giorno che vi rappresenta, quale sarebbe? E se doveste raccontare la vostra giornata, da quando vi alzate a quando vi sdraiate di nuovo, attraverso le strade e i volti della vostra città, quale giornata racconterebbe davvero di voi?
Non so chi di noi saprebbe scegliere. Sarebbe un giorno di lavoro come tutti gli altri? Sarebbe una domenica, in cui la luce entra dalle persiane senza chiedere permesso e senti tutte insieme le voci della tua famiglia? O sarebbe un giorno in cui siete in viaggio, sospesi chissà dove? Il giorno in cui vi siete sposati? Il giorno in cui siete diventati genitori? Il giorno in cui avete incontrato chi amate, il giorno in cui lo avete perso?
Attimi, persone, luoghi. Il giorno che ci descrive probabilmente non esiste. È un insieme di attimi corali, come una fotosequenza: il primo vagito, gli occhi giganti nel banco piccolissimo il primo giorno di scuola, un bacio, un urlo, vostro padre che vi insegna a guidare, le scale del vostro primo ufficio, un anello, un arrosto, una sera in cui pioveva fortissimo e vi siete trovati là fuori senza ombrello, le mani di vostra madre.
È l’insieme, è la voce corale che ci racconta, che racconta le persone e che racconta i luoghi, è la collettività che ci rende un’ unità. Questo è anche il concetto alla base di BOLOGNA IN 1 GIORNO , un progetto entusiasmante che nasce da un gruppo di giovani bolognesi. Ispirato a ITALY IN A DAY, grande progetto di cinema collettivo firmato da Gabriele Salvatores, che a sua volta si è ispirato a LIFE IN A DAY , curato da Ridley Scott e Kevin MacDonald.
Stiamo parlando di social movie: in un giorno prestabilito, prendi il tuo smartphone, la tua digitale o la tua videocamera, filmati per massimo 15 minuti e invia il tuo video. Se verrai selezionato, il tuo girato verrà montato insieme a quello di tantissime altre persone, e diventerà un film.
La mente del progetto BOLOGNA IN 1 GIORNO è una ragazza e vuole rimanere anonima. Per non influenzare chi deciderà di partecipare – ha spiegato. L’ho contattata tramite la neonata pagina facebook del progetto e mi sono fatta raccontare come e da chi fosse nato questo desiderio, e ho scoperto che dietro BOLOGNA IN 1 GIORNO c’è un team organico e dietro il team ci sono competenze e passione.
Lei, l’Ideatrice, mi spiega che “Bologna in 1 giorno nasce dall’idea di promuovere la città di Bologna e, soprattutto, chi la vive ogni giorno nella maniera più genuina e vera possibile. L’idea è quindi quella di seguire le orme del format di Italy in a day, ispirato al primo social movie della storia, Life in a day, chiedendo ai bolognesi e a chi abita le strade di Bologna ogni giorno di filmarsi il 5 Marzo 2015, contemporaneamente.
Filmare la propria giornata vuol dire filmarsi nel momento del risveglio o mentre si va al lavoro o sfogarsi davanti a uno schermo… qualunque sia il contenuto, non cerchiamo una “costruzione” o un’ “originalità” particolari quanto l’essenza vera di una normale giornata da bolognese che vive il mondo. Cosa amiamo di Bologna? Cosa non ci piace? Cosa sogniamo e cosa ci fa paura? Il film dev’essere di 15 minuti, senza montaggio o effetti sonori e se ne può inviare più di uno. L’importante è che non sia riciclato e sia girato esclusivamente a Bologna in quella data. Noi poi effettueremo una selezione non appena ci arriveranno tutti i filmati e inizieremo il montaggio.”
Ho trovato davvero interessante anche il loro mix di competenze, il fatto che siamo coetanei, e appunto il desiderio di non presentarsi formalmente con nome e cognome; e L’Ideatrice mi spiega perché.
“Bologna è piccola: dopo decenni di convivenza ci si conosce un po’ tutti e preferiamo che la gente non si senta in alcun modo giudicata. Però siamo umani e siamo giovani! Io sono nata e vissuta a Bologna. Mi sono poi trasferita per lavoro in un’altra città ma non perdo occasione per tornare a casa ogni volta che posso. Lavoro nel mondo del cinema e ho studiato in quel campo. Ho dato l’impronta al progetto da sola, occupandomi all’inizio, quasi per gioco, della grafica, della creazione del sito e della pagina Facebook. Quando ho visto che la cosa era fattibile, ho chiesto aiuto a un mio compagno di studi, operatore cinematografico e televisivo, per l’ideazione dei contenuti audiovisivi promozionali che presto cominceremo a far girare. Lui mi affiancherà anche nel montaggio dei filmati, insieme ad un team di altri montatori, sempre molto giovani e appassionati di cinema, di età compresa tra i 23 e i 30 anni.”
Inoltre sul sito c’è una sezione, “Sostienici”, sorta di piccolo crowdfunding per aiutare il team nelle spese di produzione e promozione. “Tengo a precisare che nessuna parte di quei soldi entrerà nelle nostre tasche” – ribadisce Lei – “ma saranno tutti destinati al progetto. Non lo facciamo per arricchirci ma per creare insieme qualcosa di bello, che diventi un pezzo della storia di Bologna.”
Giovedì 5 marzo 2015: sarà questo il giorno in cui, sommando i fotogrammi, i minuti vissuti da ognuno di noi bolognesi, racconteremo noi stessi e la nostra città? Racconteremo l’anima delle cose, l’anima di Bologna, riconosceremo case, piazze, strade, riconosceremo delle persone, entreremo nelle loro vite e lasceremo aperte le porta sulla nostra.
Un’esperimento di grande democrazia, coraggio e creatività. Un po’ più racconti, un po’ meno confini. Un po’ più coraggio, un po’ meno giudizio.
Sarà qualcosa da lasciare anche a chi Bologna la vivrà in futuro, per fissare un giorno bolognese per sempre, dove l’ordinario potrebbe diventare straordinario, perché mentre tu ti filmi nel momento in cui sali sull’autobus o accendi la macchina per andare al lavoro, forse qualcuno filma il giorno in cui suo figlio è nato. Qualcun altro filma il giorno in cui ha ricevuto la notizia che gli ha cambiato la vita, qaltri ancora una sfoglia stesa ad arte. Sicuramente c’è chi filmerà i propri piedi sul divano e allora dici “beh, non è mica l’unico che ha voglia di riposarsi!”.
La sana ambizione di questo progetto è raccontare la potenzialità del simultaneo, la grandezza delle cose che accadono in contemporanea, senza che tu abbia la minima possibilità di rendertene conto.
BOLOGNA IN 1 GIORNO, giovedì 5 marzo 2015 racconterà questo: l’anima di Bologna, una città che pulsa tutta insieme. Se dovessimo scegliere un giorno per descrivere la nostra vita, quel giorno potrebbe essere semplicemente oggi.
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