Un abito della quadriglia dei Gaudienti
Le vie sono strette ma riescono ad accogliere un fiume di gente nelle giornate in cui Palma Campania diventa quadrivia di musica e maschere. Il carnevale qui si progetta tutto l’anno e le Quadriglie, i gruppi carnevaleschi locali, si sfidano in una gara fatta di musica e costumi per le strade del paese.
Una tradizione che ormai va avanti da quasi 200 anni e che coinvolge oltre un migliaio di cittadini in un paese di poco più di 15.000 abitanti. Le maschere, con i loro temi, raccontano le tradizioni, le virtù e i difetti del popolo napoletano.
Le Quadriglie, che affondano le proprie radici nei carnevali napoletani del XVI secolo, ogni anno scelgono il loro tema e intorno costruiscono lo spettacolo dei costumi, coinvolgendo fino a 200 partecipanti.
Un momento della sfilata della quadriglia Teglanum
Quest’anno, in sei si sono sfidate nella ormai storica gara musicale, creando uno spettacolo di colori e suoni.
Dopo giorni passati a provare le musiche e a costruire abiti, l’apice si ha al momento dell’esibizione musicale, il Martedì Grasso. Questo, infatti, distingue il carnevale di Palma dalle altre feste, dove dominano carri enormi; a Palma il carnevale è invece musica dal vivo, suonata con strumenti della tradizione napoletana: tamburrelle, putipù e triccabalacchi.
Tutta l’esibizione è accompagnata da una banda musicale “grande”, che dà vita al suono e all’armonia degli strumenti a fiato, e da una banda musicale “piccola”, di cui fanno parte i musicisti occasionali che fanno vibrare il suono delle percussioni.
La quadriglia dei “Gaudienti”, quest’anno, ha dedicato la propria sfilata alla città di Napoli e a Pino Daniele, emozionando con i colori delle gonne che raccontavano Napoli, le sue bellezze e le sue superstizioni. Divertenti e originali erano i costumi della quadriglia “Teglanum” che, giocando sul film “Una notte al Museo”, ha fatto sfilare antichi Egizi, indiani d’America e personaggi famosi.
La banda “grande” della quadriglia dei Gaudienti
Le quadriglie “A’Livella” e “Scusate il ritardo” hanno optato per il classico napoletano, raccontando con musica e costumi il caffè e i numeri della tombola; quella dei “Monellì” ha creato gli opposti, facendo sfilare il giorno e la notte, il bene e il male, il diavolo e l’acqua santa. E infine la quadriglia degli “Studenti” ha celebrato i propri 50 anni ripercorrendo la storia del carnevale palmese.
Cuore dell’esecuzione musicale è il Maestro: è lui che ha il compito di armonizzare gli strumenti tradizionali suonati dai quadriglianti con quelli suonati dalla grande e piccola banda, creando scenografie con i costumi, coinvolgendo gli spettatori e trasformando l’esibizione in un piccolo musical, grazie ai ritmi incessanti di musica e allegria, capaci di destare attenzione e stupore… nessuno può restare indifferente!
Quadriglia “Scusate il ritardo”
I Gaudenti sul palco del Carnevale
Tag:carnevale, costumi, musica, napoli, palma campania, quadriglie, territorio, turismo, viaggi
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