Il nostro giornale si è affezionato al Trentino Alto Adige, dove le strutture che rispettano i nostri standard di sostenibilità e lentezza esistono (quasi) da sempre. Mi trovo a Condino (TN), borgo della Valle del Chiese, famoso anche a livello gastronomico: è di qui, infatti, la polenta carbonera, fatta con farina gialla e di grano saraceno, con aggiunta di salame, burro e formaggi stagionati.
Da queste parti sorge Casa Essenia, gestita da Maria Grazia e Fabio, che ai tempi ristrutturarono ciò che era un fienile per convertilo in agriturismo. Oggi la struttura ha cinque camere da letto, un salone dedicato a diverse attività e un atrio con volte a botte e camino.
La particolarità del luogo è presente già nel nome: Casa Essenia. Gli Esseni, infatti, erano un gruppo ebraico di origine incerta, databile intorno al II secolo a.C. Di questo popolo spicca la sua organizzazione in comunità monastiche. Non è un caso che la struttura si rifaccia a quest’idea di vita eremitica: siamo in mezzo alle montagne, lontani dalla vanità della vita mondana. Insomma, quella di Fabio, Maria Grazia e i loro quattro figli è una vera e propria scelta di vita, che ha a che fare con ideali ben precisi:
“A partire dalla nostra abitazione – mi dice Maria Grazia. “Perché è ecosostenibile e si basa su materiali di provenienza locale, come le pietre e la terra. Ma anche noi siamo, per così dire, ecosostenibili, prima di tutto nell’accoglienza: offriamo sempre cibo di nostra produzione e il più possibile a Km zero”.
Gli ospiti di Casa Essenia trovano, prima di tutto, un ambiente familiare: “Lo dicono i miei clienti… Arrivando a casa nostra si respira accoglienza. Chi viene qui si sente coccolato. Ma lo facciamo in modo semplice, spontaneo: si mangia insieme, si fa amicizia. Insomma, si costruiscono legami”.
Che poi Maria Grazia viene da tutt’altro ambito: ancora oggi, infatti, è anche un’infermiera professionista; ma la sua sua “ricerca naturale” è partita molti anni fa, “con lo studio dell’alimentazione e la conoscenza delle erbe. Avevo circa 20 anni allora… Questa passione me la sono sempre portata dietro e oggi, all’agriturismo, organizziamo dei corsi su erbe spontanee, yoga e trattamenti di vario genere. Insomma, tutto nell’ambito del naturale, anche se non mi piace molto questo termine”.
Per quanto riguarda i percorsi, Maria Grazia non ha dubbi: “Abbiamo montagne vergini tutt’intorno. Cosa volere di più? Qui la natura è così com’è nata. Non è approntata per il turista e i sentieri sono quelli di una volta. Suggerisco comunque il Percorso della Grande Guerra: ci sono il museo, i forti e i frutti di una ricerca che dura da anni. E poi i castelli, che richiamano le storie locali. Io amo molto anche il Lago di Idro, dove si possono fare diversi sport, come il kite surf. Le attività possibili nella nostra zona sono tante e includono il parapendio e – molto interessante – il canyoning. Infine, non dimentichiamo che siamo a 4o km dalle Dolomiti e da Madonna di Campiglio”.
Da Fabio e Maria Grazia c’è un certo tipo di clientela, che si auto-seleziona: “Ci sono i vegetariani, che vengono qui perché sanno di mangiare cibo di qualità e quindi evitano gli alberghi, dove invece si mangia di tutto. Abbiamo anche molti tedeschi, che ci trovano su internet: a loro piace lo stile rustico, in legno. E poi i gruppi: quelli che vengono per i nostri seminari e le attività che proponiamo tutto l’anno!”.
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