
Moniga del Garda www.comune.moniga-del-garda.bs.it dd
Oggi sono a Moniga del Garda (BS) o “città del Chiaretto”, come viene chiamato il paese per via del suo tipico vino rosé. Qui, infatti, viene organizzata annualmente “Italia in Rosa”, rassegna nazionale dei vini rosati. Ma tante sono le tipicità, tra cui l’olio extravergine di oliva DOP Garda, con il quale viene condito anche il coregone, pesce lacustre preparato attraverso una ricetta dagli ingredienti e dai sapori fortemente legati al territorio.
Dove dormire da queste parti? Slow Tourism ha scelto il Camping Piantelle, del signor Fabrizio Cavazza, il quale mi parla della sua struttura sostenibile, caratterizzata da case mobili, chalets in legno, appartamenti e piazzole:
“Siamo un campeggio, quindi, per definizione, operiamo con il minimo impatto ambientale e uso del territorio. Non abbiamo clienti fuori stagione: quando il campeggio chiude per l’inverno, lasciamo intatti prati verdi. Abbiamo iniziato la nostra attività nel 2000 con poche ma chiare idee:
– Offrire una vacanza all’aria aperta autentica, libera e diversa dalla concorrenza.
– Stimolare il contatto con la natura, grazie all’abbondanza di alberi e spazi verdi a disposizione degli ospiti.
– In pratica, abbiamo disegnato piazzole di generose dimensioni e costruito l’essenziale, spesso realizzando strutture interrate.
– Guardiamo lontano, convinti che l’apparente svantaggio di avere meno piazzole in uso e una densità minore si trasformerà in un valore aggiunto e quindi in una clientela fidelizzata e cosciente della qualità del servizio.
– Negli spazi verdi abbiamo 300 ulivi, dai quali ricaviamo dell’ottimo olio extravergine.
Il camping è sicuramente il luogo ideale per chi ha bisogno di riposo: l’aria di lago, si sa, rilassa… Qui si può godere del sole ma anche di benefici bagni, non solo in piscina: il Lago di Garda, infatti, permette l’immersione nelle sue acque pulite. L’atmosfera che si respira, a Moniga in generale e al Piantelle in particolare, è unica, un mix di vitalità (apportata dai turisti innamorati della zona e dalle tante attività del resort), serenità e naturalezza.
Non per niente, Fabrizio mi racconta che “la frase più comune dei nostri ospiti all’arrivo è che non si aspettavano spazi così generosi, tanto verde e tanta gentilezza nel personale. L’ultimo aspetto può sembrare un luogo comune ma abbiamo come collaboratori dei veri appassionati del verde e del ben lavorare. Il territorio intorno al Lago di Garda è una miniera di attività possibili, legate al microclima assolutamente unico. Ci sono erbe e fiori rari sul Monte Baldo, sentieri di montagna e percorsi per la bicicletta, torrenti e mille possibilità, oltre ai tradizionali luoghi di arte e cultura”

La squadra al completo
E pensare che per vent’anni, prima di aprire la sua struttura, Fabrizio è stato un agricoltore: “Sì, specializzato nella coltivazione di frutteti (agrumi), dove applicavo la coltivazione integrata. Sono quindi un convinto sostenitore della sostenibilità, per motivi ideali, morali e anche economici”.
Come si potrebbe non credergli visto il modo in cui è stato strutturato il Piantelle?
La struttura organizza escursioni in bicicletta e corsi di canoa ma anche attività come il canyoning. Dispone di una ciclofficina e di WiFi e a colazione vengono servite torte fatte in casa, brioches e pane freschi. Nel menù – inutile dirlo – sono presenti anche i vini della zona, tra cui il Chiaretto. Ma parliamo un po’ dei dintori: cosa ci consiglia Fabrizio?
“Il Monte Baldo per la natura, l’alto lago per il paesaggio, Salò per il carattere elegante, Gardone per D’Annunzio, San Martino della Battaglia per la storia, la Franciacorta per le bollicine e il buon vino e naturalmente la bella Verona per tutte queste cose assieme”.
Semplice ed efficiente. Proprio come il suo campeggio…

Il signor Fabrizio
Tag:brescia, Camping Piantelle, lago, Moniga sul Garda, slow tourism