Una città nascosta, un luogo noto ma sconosciuto, come fosse un’enclave. Questa è Ragusa Ibla. La parte più vecchia di Ragusa è quella che si trova in cima alla collina, lo spazio dove si tramandano vecchie tradizioni e mestieri antichi, artigianali, dove si concentrano i circoli – in cui le persone si incontrano a chiacchierare -, i bar, i monumenti e anche piccole attività commerciali che producono specialità a Km zero. Gli edifici sono quasi tutti in stile barocco.
Ragusa Ibla è rimasta un comune autonomo fino al 1927, quando si riunì a Ragusa Nuova, costruita dopo il terremoto del 1693. Tutte le antichità precedenti il terremoto e rimaste intonse a Ragusa Ibla, nonché i monumenti costruiti nel 1700, hanno fatto di Ragusa una delle città d’arte più importanti d’Italia, tanto che nel 2002 è diventata Patrimonio dell’Umanità Unesco.
La parte di Ibla racchiude quasi 50 chiese, tra cui il Duomo di San Giorgio. Tra gli scavi effettuati in questa zona, sono stati trovati resti della civiltà greca, insediatasi nel V secolo a. C. (Antica Hybla). C’è anche il Giardino Ibleo, realizzato nel 1858, che sorge sull’estremità est, a circa 385 ms.l.m.
Ragusa Ibla, infine, è stata scelta dai produttori del telefilm Montalbano per fare da scenario e dare concretezza alla città immaginaria ideata dallo scrittore Andrea Camilleri: Vigata. Qui sono state girate molte parti della serie Rai con protagonista Luca Zingaretti, alias Salvo Montalbano.
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