Buone notizie sul versante della sostenibilità italiana: l’11 dicembre, sei parchi italiani sono stati premiati a Bruxelles da Europarc, federazione che si occupa di aree protette a livello internazionale. Il motivo? Tutte rispondono ai requisiti della “Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette”, redatta proprio dall’ente.
Obbiettivi della carta sono la “tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori”. Qualità fondamentale è poi il coordinamento tra le aree interessate.
Ma passiamo in rassegna i sei vincitori italiani:
1) Area Marina Protetta Torre del Cerrano: situata in Abruzzo, l’area si sviluppa per 7 km dalla foce del torrente Calvano a Silvi. Con l’assegnazione della carta, ha preso avvio la seconda fase del percorso, che durerà cinque anni, allo scopo di realizzare i piani sottoscritti.
2) Ente Parco Nazionale del Pollino: tra Basilicata e Calabria, tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino, tra Tirreno e Jonio, il massiccio montuoso del Pollino e dell’Orsomarso è un parco particolarmente ricco di flora e di fauna.
3) Parco Nazionale dell’Alta Murgia, territorio che interessa la Regione Puglia, la Provincia di Bari e quella di Barletta, Andria e Trani, le Comunità montane della Murgia Nord Occidentale e di quella Sud Orientale, oltre a 13 comuni.
4) Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, caratterizzato da praterie, brughiere, boschi di faggio e conifere, valli e corsi d’acqua, laghetti montani e torbiere.
5) Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, nato dalla volontà di non disperdere la storia delle attività minerarie e della metallurgia della zona.
6) Infine, Sistema Parchi Oltrepò Mantovano, un parco che racconta il secolare rapporto dell’uomo con l’acqua. Qui vivono 300 specie animali e qui si snoda un percorso di 270 km dedicato agli amanti della bicicletta.
E voi, quali dei sei meritevoli parchi conoscete? Qualunque sia la risposta, non esitate a visitare i loro siti internet: lì troverete tutte le informazioni necessarie.
Perché il turismo è anche questo: passeggiare in mezzo alla natura e scoprire animali e piante dimenticati dall’uomo urbanizzato. E chissà… forse anche se stessi.
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