Il matrimonio è uno dei momenti cardine della vita di un individuo.
La letteratura, come anche la cinematografia, ci hanno illustrato come ognuno interpreti questo momento in modo differente a seconda del luogo in cui vive, ma soprattutto la differenza fra le tempistiche: qualche ora di festeggiamento al Nord Italia, che viene diluita fino a durare fino a notte fonda nelle cerimonie meridionali.
Non avevo avuto ancora la fortuna di rapportarmi con un’altra realtà: in alcuni paesini nel Nord della Sardegna, infatti, i festeggiamenti arrivano a durare fino a dieci giorni, con dei rituali tradizionali che si ripetono da secoli.
Non è lo sfarzo, ma è l’abbondanza a fare da protagonista. Sono infatti i pasti ad essere centrali in quest’occasione, e la casa del futuro sposo diventa un viavai di parenti e amici che accorrono a omaggiare i festeggiati. Per l’occasione, si preparano grandi quantità di dolci, che vengono distribuiti a chi passa a far visita: dolci al limone, papassine, peschine e tanti altri si fanno compagnia sui vassoi che vengono offerti.
I festeggiamenti iniziano con una grande cena: si cucina per tutte le persone più care e si servono i piatti tipici della tradizione sarda, a base di agnello, di formaggio pecorino, accompagnati dal pane tipico.
La fase centrale e quella più importante è quella del rituale del letto degli sposi. In quest’occasione, i festeggiati non devono essere presenti. Il letto viene preparato dalle donne non sposate più vicine alla coppia e viene cosparso di grano, in segno di buon auspicio. Dopodichè avviene la fase delle capriole, fatte dalle donne già sposate da più anni, seguite dalle più giovani. Chiaramente, non mancano eventuali scherzi da far trovare agli sposini durante la prima notte di nozze.
Anche a questa fase, seguono ulteriori festeggiamenti, a base di cibo, vino e musica. La tradizione è giunta al suo momento più importante, ora tutti coloro che vogliono omaggiare la nuova coppia possono regalare una cifra di denaro a loro scelta, che verrà consegnata a una responsabile, la quale rimarrà a vegliare il letto e li fisserà sulla coperta con degli spilli, fino a ricoprirlo totalmente. Ogni cifra viene segnata su un elenco e tutti i soldi man mano vengono apposti a forma di ventaglio, accompagnati dai biglietti di auguri. La stanza da letto si popola di tutte le persone che giungono, mentre si continua a vegliare sull’importante gruzzolo.
Il giorno prima delle nozze, si svolge il classico addio al nubilato e al celibato, in attesa della vera e propria festa. Il giorno della celebrazione, gli sposi si inginocchiano su un cuscino e ricevono la benedizione di nonni, genitori e testimoni, che versano sul loro capo chicchi di grano, ancora una volta simbolo di abbondanza. Anche il momento dell’uscita da casa è accompagnato dal grano: piatti pieni di questo cereale e adornati con dei petali vengono rotti ai piedi dei due quasi sposi.
Una volta conclusa la cerimonia, si prosegue nel più classico dei festeggiamenti al ristorante, mentre la sera si attendono gli sposi a casa con canti e balli, per non farli dormire.
E il giorno successivo? Si è di nuovo tutti insieme a continuare a festeggiare con i novelli marito e moglie…
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