La Juventus vince la partita della sostenibilità. Grazie alle maglie prodotte con il riciclo delle bottiglie in plastica, la “vecchia signora” si aggiudica lo scudetto verde per il rispetto dell’ambiente.
Come riportato da www.inabottle.it a proposito di calcio e sostenibilità, la Juventus ha infatti deciso di indossare una maglietta a difesa della natura. Se la prima divisa resta la classica maglia a strisce bianche e nere, il completo da trasferta “Away”, invece, per il quale sono stati scelti il giallo e il blu, colori simbolo della città di Torino, è stato realizzato utilizzando 13 bottiglie di plastica riciclata. La eco-divisa limita al minimo l’impatto ambientale: maglia e pantaloncini sono fatti con bottiglie di plastica fuse in un filato che viene poi trasformato in poliestere riciclato, riducendo così il consumo di energia fino al 30% rispetto alla produzione del poliestere classico.
Oltre all’importante aspetto del riciclo si aggiunge anche quello delle migliori prestazioni in campo: le maglie infatti sono state progettate per tenere i calciatori più asciutti, più freschi e più comodi permettendo di mantenere una temperatura corporea ottimale. Il tessuto Nike dri-fit è stato reso del 23% più leggero di quello della stagione precedente e per il 20% più resistente, migliorando sensibilmente anche l’elasticità.
Le eco maglie si erano già viste ai Mondiali di calcio in Sudafrica nel 2010. Le divise delle squadre che avevano come sponsor tecnico Nike erano state prodotte utilizzando imballaggi prelevati da discariche giapponesi e taiwanesi. Le maglie di plastica riciclata rientrano nel progetto “Considered Design”, attraverso il quale Nike intende ridurre o eliminare progressivamente le sostanze tossiche e gli scarti della produzione e aumentare l’utilizzo di materiali eco-compatibili, creare un futuro con un maggior numero di prodotti sostenibili attraverso le innovazioni tecnologiche.
Tag:juventus, maglie eco sostenibili, Nike, sostenibilità