Dunque siamo agli auguri per le ormai prossime feste, per una buona fine e un ancor meglio incomincio di anno nuovo…
Con ciò piuttosto che essere noi a proporre qualche “non proprio news” chiediamo a chi legge di raccogliere le idee, le buone idee per le città accessibili, e tentarne la disseminazione.
Come dire… per il nuovo anno facciamoci un regalo, tanti regali: un’accessibiltà che esiste davvero!
Anche se non proprio nuova e luccicante una buona esperienza che rende un luogo, una via, una piazza, una città, una comunità strumenti attivi perché tutte le persone abbiano uguali opportunità: norme e politiche per l’accessibilità, esperienze di progettazione partecipata, studi e ricerche, realizzazioni di spazi pubblici e privati, ma anche ausili e tecnologie, campagne di sensibilizzazione e progetti per la fruibilità di beni culturali, architettonici e ambientali.
E se le feste sono alle porte c’è tempo mesi due più una manciata di giorni (scadenza fine febbraio) per mettere in bell’ordine testi e immagini per presentare “la vostra” buona pratica per le città accessibili al Call for Papers lanciato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Il vostro “papers”, proposto in un unico file editabile, dovrà prevedere (qui le indicazioni in esteso del format) titolo e sottotitolo (max 150 caratteri), descrizione (max 3000 caratteri ) e sarà pubblicato (salvo valutazione di una commissione tecnica) in occasione della “biennale dello spazio pubblico” dal 25 al 27 maggio 2017, sede di Architettura di Roma Tre (ex Mattatoio).
Una selezione delle esperienze valutate più significative sarà oggetto dell’incontro “Buone pratiche delle città accessibili a tutti. Esperienze inclusive e prospettive in Italia”, sempre nell’ambito della Biennale dello spazio Pubblico a Roma e saranno pubblicate in Urbanistica Informazioni, rivista online fondata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Sul sito dell’INU ulteriori indicazioni, le relazioni al Festival per le Città Accessibili, l’intervista al coordinatore del progetto “Città Accessibili a Tutti” Iginio Rossi e il contributo della presidente Silvia Viviani. In rete anche le versioni in LIS degli interventi al Festival.
Nel frattempo anche Foligno, la città che ha visto la nascita e ospita il Festival per le Città Accessibili, sta dando forma al proprio impegno per essere a sua volta città per le città accessibili. Su proposta dello stesso comune di Foligno, del Centro Studi Città di Foligno con il dipartimento di Ingegneria (Laboratorio Smart Cities Design), INU, Festival per le Città Accessibili e USL, con un atto di giunta del 7 dicembre ha deliberato di aderire al progetto “Città accessibili a Tutti” sviluppato da INU e dall’Associazione Festival per le Città Accessibili e di istituire un tavolo di lavoro per l’accessibilità con in particolare gli obbiettivi:
a) partecipazione al concorso Access City Award 2017
b) individuazione di un “modello di percorso turistico accessibile” nella città di Foligno (nell’ambito del tavolo di lavoro, già riunito 2 volte, è stata presa in esame l’ipotesi di configurare l’intervento come PEBA e in questo senso ha dato la sua disponibilità a collaborare anche l’architetto Fabrizio Vescovo)
c) applicare l’attività di ricerca sviluppata nel “Laboratorio Smart Cities Design” relativamente all’accessibilità urbana.
A Perugia alla galleria Tesori d’Arte del Complesso Monumentale S. Pietro il giorno 11 novembre e a Foligno il 19 all’ex Teatro Piermarini abbiamo presentato la pubblicazione “Rottamiamo le barriere”.
La versione in audiolettura e audiodescrizione è sul sito dell’Associazione Festival per le Città Accessibili, mentre una copia cartacea può essere richiesta direttamente all’Associazione FCA anche via mail.
E un “paper” per la Biennale dello Spazio Pubblico potrebbe documentare il progetto “CCAR – CO2 for all – for word”. Un veicolo elettrico con guida a comandi manuali, prevalentemente per uso fuoristrada immaginato per rendere accessibili a chi ha problemi/difficoltà motorie in particolare i percorsi naturalistici.
Con i suoi 2 (+ carrozzina) o 4 posti anche una persona anziana, ad esempio, può utilizzarlo per se, per una “passeggiata” con un nipote o accompagnato se questa è la necessità, magari in uno dei tanti itinerari religiosi/naturalistici dell’Umbria, ma anche lungo la passeggiata urbana/naturalistica/ lungo il fiume Topino.
Il progetto è frutto del lavoro degli Istituti ITT di Foligno, IIS di Assisi, IIS di Spoleto e si è concluso con una presentazione a Foligno a Palazzo Trinci il 13 dicembre. Un progetto vincente, ha detto Rosa Smacchi dirigente dell’Istituto di Foligno che ha coordinato il progetto, vincente perché frutto di un lavoro di squadra.
Vincente, ha aggiunto chi scrive queste news nell’intervento a conclusione della presentazione, perché parte dall’impegno a dare pari opportunità alle persone più fragili.
Queste le “non proprio news” n.24 con le quali vi diamo appuntamento al 4 gennaio di un 2017 ancora come nuovo.
Da quelli per le città accessibili e da chi scrive, Giorgio Raffaelli, buone feste!