Italia da amare: non solo (giustissimo) monito ma anche titolo di una fiera che si terrà a Torino dal 25 al 27 settembre prossimi.
Perché parlarne sei mesi prima? Le ragioni sono tante: la fiera è a ingresso gratuito e si terrà non all’interno di grigi padiglioni ma in Piazza Vittorio, uno degli angoli più belli di Torino. Soprattutto, si parlerà di natura, borghi e cibi da scoprire e si rivolgerà ai viaggiatori attenti all’ecologia. Lo scopo? Promuovere un turismo di qualità in quell’Italia “minore” e tutta da (ri)scoprire.
Ne parliamo con Mario Audisio, responsabile del progetto, che comincia con l’llustrarmi le passioni su cui si fonderà l’evento:
“È vero: noi vogliamo che la fiera parli attraverso la passione. Per la natura. Per i borghi: storici, marinari, d’arte… Per il mare e le aree protette – anche fluviali -, zone incontaminate che sono fuori dai circuiti di massa. Per lo sport: ci occupiamo, infatti, di quelle strutture ricettive che danno al viaggiatore anche la possibilità di fare sport a contatto con la natura (si pensi all’equiturismo). E infine – inutile dirlo – per il cibo”
Mario mi parla, entusiasta, di un borgo in provincia di Sondrio (Codera), raggiungibile esclusivamente a piedi. Un percorso non semplice, visto che si tratta di fare 10 km per raggiungere una manciata di case e un’ottima trattoria! Siamo nella Val Codera, “una delle tante realtà che non hanno la possibilità di finanziarsi da sole”. Italia da Amare si occupa anche – ovviamente – della tutela ambientale, rifancendosi a molte delle strategie ideate da organizzazioni come il WWF e Legambiente.
Un altro settore di nicchia (ne abbiamo già parlato su Il Daily Slow) è rappresentato dagli alberghi diffusi, conosciuti più dai turisti stranieri che dagli italiani. Si tratta di comunità che si trasformano per evitare l’abbandono. E il cibo?
“Il cibo è imprescindibile all’interno di un discorso sul territorio. In fiera abbiamo invitato produttori d’eccellenza nella gastronomia. Per loro è importante la possibilità di far conoscere i loro prodotti e nell’edizione precedente hanno registrato un successone. Un altro settore difficile da promuovere, ma fondamentale per l’idea di turismo che cerchiamo di diffondere, è rappresentato dalle strade del gusto. Così si vede il paesaggio mentre si degustano cibi e vini meravigliosi”
Insomma, Mario è in linea con la nostra idea: quella di un turismo lento e responsabile, che “porta il turista a diventare viaggiatore, come gli inglesi del Grand Tour. Bisogna conoscere davvero l’Italia, integrandosi nel territorio. Noi non è che vogliamo rifiutare realtà più grandi e famose ma la nostra filosofia è quella di esaltare i posti meno conosciuti ma altrettanto belli. Un esempio su tutti? Sant’Arcangelo di Romagna, borgo storico bellissimo, che gli stranieri non potranno che adorare”
La manifestazione si svolgerà dalle 10.30 alle 23. Sì, perché a Torino c’è una vivace movida notturna e le persone sono attirate da alcuni settori della fiera, come per esempio lo street food. Consideri che Piazza Vittorio è la più grande piazza d’Italia e tra le più grandi d’Europa…”
In sintesi, quali sono gli scopi di Italia da Amare?
“Passare da un turismo di destinazione a un turismo di viaggio. Imparare a viaggiare: quando si va in un borgo o in un’area marina protetta, si dovrebbe esplorare tutto quello che c’è intorno: bellezze architettoniche, cibo, persone… Si pensi al Pollino ma anche all’area protetta di Portofino, che pochi conoscono, presi dalla bellezza e dalla fama della cittadina. Anzi, menomale che Matera sarà capitale della cultura! Quanti sanno com’è veramente fatta? Chi ci andrà da qui al 2018? Se noi riusciremo nel nostro intento – vale a dire, promuovere le bellezze meno famose – aiuteremo anche gli abitanti a renderle più belle. Pe esempio, lei conosce l’ittiturismo? Noi lo promuoviamo, anche attraverso i pescaturismi, e invitiamo le persone a salire in barca con i pescatori, che purtroppo sono quasi andati a ramengo…”
Se volete saperne di più, visitate il sito di Italia da Amare. Dimenticavo: a settembre ci saremo anche noi! Con un’esclusiva guida, di cui per ora non vi anticipiamo nulla. Se vorrete fermarvi in Piemonte, Slow Tourism – come al solito – vi suggerisce le sue strutture:
– La Traversina, a Stazzano (AL)
– Valli Unite, Costa Vescovato (AL)
Tag:ambiente, eco-sostenibilità, Italia da Amare, Ittiturismo, pescaturismi, Piazza Vittorio, street food, Torino