La ‘Ringhiera dell’Umbria’ entra nel comitato di coordinamento nazionale delle Cittaslow italiane, per il triennio 2015-2018, con il suo assessore al turismo Daniela Settimi. L’assemblea di elezione – svolta all’Expo di Milano lo scorso 7 ottobre – fa entrare nel team di lavoro la città umbra di Montefalco. Dal fascino storico e dalla posizione geografica invidiabile, al riparo da corse e aria metropolitana e generosa di buon cibo e ottimo vino – è terra madre del ‘Sagrantino’ – Montefalco è cullata da verdi colline e impreziosita da eventi storici; non c’è da stupirsi che sia entrata di diritto nel concetto di ‘città slow’.
Il Movimento Cittaslow nasce nel 1999 con l’obiettivo di ampliare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano.
L’uomo è protagonista del lento, in città rispettose della salute dei propri cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina. I comuni che aderiscono sono ricchi di tradizioni artigiane, opere d’arte, piazze, teatri, botteghe, caffè, ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati.
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