Dormire una notte gratis in Bed & Breakfast: è quello che potranno fare clienti nuovi e abituali sabato 1 marzo, in occasione della Giornata Nazionale dei B&B. Giunta all’ottava edizione, la Giornata Nazionale dei B&B è stata creata per dare luce a un comparto che, negli ultimi 20 anni, ha avuto una diffusione incredibile: quest’anno, per combattere la crisi, i gestori delle strutture affiliate alla rete offrono una pernottamento gratis.
Il turismo cerca di resistere alla crisi e il settore dei B&B lo dimostra: numeri positivi, qualità dell’offerta che aumenta di anno in anno, prezzi che restano contenuti. Il modello viene dall’Inghilterra: trasformare casa propria in una guess house, una casa che accolga viaggiatori e turisti. Ma, in pochi anni, si è diffusa in tutto il mondo, rendendo il soggiorno in B&B un vero e proprio stile di viaggio.
Quando una ventina di anni fa il modello inglese iniziò ad affermarsi, forse in pochi avrebbero scommesso su un successo de genere: una famiglia con una o più stanze libere, decide di ospitare un viaggiatore sotto pagamento, fornendogli un alloggio informale e la prima colazione. La scelta di un B&B determinerà anche il tipo di viaggio scelto: più economico, più interattivo, capace di fruttare relazioni interessanti, oltre che momenti di svago e informazioni preziose.
L’informalità del B&B, infatti, permette ai viaggiatori di comunicare meglio e in modo più approfondito, con chi offre il servizio: un modo di viaggiare più intimo e a contatto con gli altri esseri umani. Il fattore umano a quello economico rendono il B&B l’alloggio turistico preferito dalle fasce più giovani.
In Italia, oggi, sono circa 20 mila le strutture che effettuano regolarmente servizio di B&B: molte di queste sono anche ecosostenibili. Perché, se rendere una grande struttura sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico è una vera sfida, molto più semplice è farlo con un B&B. L’ospitalità turistica di tipo familiare diffonde il concetto di turismo sostenibile ed a basso impatto ambientale: innanzitutto perché le strutture sono già esistenti e si trovano in aree importanti dal punto di vista culturale, sociale e naturalistico.
In secondo luogo il soggiorno nel B&B favorisce l’economia locale. Solitamente lontani dalle spiagge e da punti particolarmente fragili, a differenza di resort e mega hotel, approntano servizi di ogni tipo tramite l’aiuto delle forze locali: mobilità, pasti con prodotti tipici, escursioni culturali e naturalistiche.
Così, da otto anni, l’Italia celebra la Giornata Nazionale dei B&B, organizzata dal sito bed-and-breakfast.it: un modo per fare incontrare gestori e clienti, appassionati di viaggi e aspiranti professionisti. Inoltre, per far fronte alla crisi, la rete dei B&B ha deciso di innovare l’offerta, proponendo una notte gratis in B&B: sabato 1 marzo, i clienti che prenotano per il giorno precedente o successivo, riceveranno in “regalo” una notte gratis.
Perché non far ricadere la scelta su un B&B ecosostenibile? Ce ne sono in tutto il territorio italiano: dal Sole&Luna di Palermo al Pizzicato di Foggia, dall’Artemisia a Roma al Bruscandolo di Treviso, da Nonna Maria a Parma fino al torinese Edera. Un motore di ricerca vi aiuterà a prenotare l’alloggio in una struttura a basso impatto ambientale: Ecoworldhotel.
Il sito Ecoworldhotel raggruppa hotel e b&b ecosostenibili in Italia, selezionati in base ai requisiti di attenzione sull’impatto ambientale: grazie al numero di “ecofoglie”, il punteggio attribuito alle strutture, si potrà scegliere fra le offerte con punteggi che vanno da 1 ecofoglia a 5.
E se volete conoscere le regole fondamentali alla base della filosofia dei B&B basta leggere il Decalogo dei Bed and Breakfast: regole inviolabili che i gestori si sono dati, per garantire sempre un’offerta di alta qualità e attenta alle esigenze dei clienti.
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