La Sicilia è da sempre sinonimo di sole, mare, sapori straordinari, ma anche di cultura, arte e architettura. Sin dai tempi più antichi, infatti, la Sicilia è stata la culla degli stili classico, normanno, bizantino, arabo e, soprattutto, barocco.
Percorrendo la strada che da Modica si dirige verso Scicli, ci imbattiamo in uno dei gioielli di quest’arte così complessa: Il Palazzo Beneventano, considerato la massima espressione del Barocco siciliano, grazie all’effetto bizzarro e composito che questa struttura comunica a chi lo ammira.
Eretto agli inizi del Settecento, alle pendici del colle San Matteo, Palazzo Beneventano venne costruito subito dopo il terremoto che, nel 1693, sconvolse la Sicilia.Oggi, il palazzo fa parte dei siti dichiatati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Ma cosa ha spinto l’ UNESCO a considerare questa meraviglia architettonica Patrimonio Mondiale?
Ciò che, a primo impatto, colpisce di più lo spettatore sono le decorazioni grottesche e appariscenti che dominano i balconi. Ogni balcone è sostenuto da mensoloni raffiguranti animali fantastici e mascheroni antropomorfi. Grazie ai ghirigori ricurvi in ferro battuto, i balconi dominano la scena, creando degli interessantissimi giochi di luce che movimentano tutta la struttura. Degne di interesse sono le teste di moro che contornano lo stemma della famiglia Beneventano e la raffigurazione di S. Giuseppe in basso.
I mascheroni, le espressive decorazioni e i mensoloni sembrano seguire un filone narrativo che rimanda alle scorribande dei Saraceni e dei pirati del Mediterraneo e alla loro conseguente cattura. Allo scopo di rappresentare la crudeltà di questi avvenimenti, la maggior parte delle sculture ha espressioni aggressive, quasi spaventose, proprio a voler narrare a chi li osserva la paura di quei momenti.
I colori tenui della facciata, che si contrappongono al colore scuro del ferro battuto, rendono questa costruzione leggera, elegante, sofisticata e allo stesso tempo bizzarra e fantastica.
Tag:Barocco, Palazzo Beneventano, ragusa, Scicli, Sicilia