Giovani scienziati di tutto il mondo hanno partecipato al Google Science Fair. “Idee e progetti per cambiare il mondo”, questo il motto della manifestazione di Mountain View che da tre anni premia scienziati in erba, ragazzini dai 13 ai 18 anni che si sono distinti per proposte innovative e spesso molto utili nella vita quotidiana.
Fra coloro che hanno conquistato la giuria del Science Fair il progetto di Ann Makosinski, canadese che ha vinto nella categoria 15-16 anni, grazie alla sua torcia alimentata esclusivamente dal calore della mano che la stringe. Si è aggiudicata una borsa di studio di 25mila dollari e potrà trascorre un po’ di tempo a scelta o tra i fisici del Cern a Ginevra, o nel quartier generale della Lego in Danimarca, o tra gli ingegneri di Big G.
Protagonista dell’edizione di quest’anno c’è anche un’altra ragazza, Elif Bilgin, 16 anni, turca che ha inventato un tipo di plastica fatta con le bucce di banana e si è portata a casa il premio Science in Action che ammonta a 50mila dollari.
Ma il premio più importante è andato al californiano Eric Chen, 17 anni, con il progetto per realizzare un nuovo farmaco universale contro tutti i ceppi d’influenza, compresi quelli pandemici. Nel suo lavoro ha individuato diversi possibili candidati tra alcuni composti in grado di inibire le endonucleasi, proteine chiave dei virus influenzali. Chen riceverà 50mila dollari per proseguire la sua formazione, più altri 25mila in quanto vincitore per la categoria 17-18 anni. Anche lui sceglierà se visitare il Cern di Ginevra, la Lego in Danimarca o il quartier generale di Google. Ma non finisce qui: partirà per un viaggio di dieci giorni alle Isole Galapagos con National Geographic Expeditions, la sua scuola avrà libero accesso all’archivio della rivista Scientific American (altro sponsor e co-organizzatore della competizione) e un finanziamento di 10mila dollari.
Congrats Grand Prize Winner Eric Chen; Viney Kumar Age Cat. 13-14, Ann Makosinski Age Cat. 15-16′ Elif Bilgin SIA/VCA http://t.co/tJJFANEZoE
— Google Science Fair (@googlescifair) September 24, 2013
Tra gli altri finalisti che avevano passato la selezione dei 90 vincitori regionali, c’erano anche quattro ragazzi italiani: Dario Fagotto, Elia Frate, Davide de Bortoli e Luis Alessandro Guariento. Per loro meno fortuna ma premi di consolazione graditi come un tablet Android, un pc Google Chromebook, una scatola di lego personalizzati e abbonamenti alle due riviste sponsor del premio.
E sono già aperte le iscrizioni per partecipare all’edizione del prossimo anno.
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