Frontino (PU) è considerato all’unanimità come il salotto del Montefeltro. E non a torto, dato che il comune offre quiete, cultura e ottimi piatti tipici.
Di quel che era un tempo un combattivo castello, rimane oggi un borgo lastricato dalle pietre del fiume Mutino: di questo sono fatte le torri, le mura castellane, la fontana. Aria fresca e silenzio di montagna: ecco cosa si può trovare qui. Ma, se ci si sazia di riposo, è possibile, zaino in spalla, andare alla scoperta delle tante meraviglie del territorio.
Ed è proprio in questo luogo pieno di verde che sorge Ca’ Giorgetto, B&B sostenibile della signora Patrizia, che intervisto per Il Daily Slow:
“Per me sostenibilità significa anzitutto vivere in mezzo alla natura e incentivare camminate, pedalate e, in generale, attività all’aria aperta. Per il resto, ci affidiamo al buon senso: per esempio, usiamo caminetti e stufe per il risparmio energetico. E il fotovoltaico. La nostra non è una di quelle strutture con 25 gradi all’interno e la finestra aperta. Insomma, cerchiamo di trasmettere il nostro stile di vita. Vivere in campagna è diverso dal vivere in città”
Patrizia mi dice, giustamente, che più che il fare, da lei, conta l’assaporare:
“Questo è il piacere che ti dà una struttura nata non ex novo. Si tratta infatti di un ex casale, completamente ristrutturato mantenendo gli stessi volumi e le caratteristiche dell’epoca. Ca’ Giorgetto fa parte di un borgo molto piccolo, già presente nelle mappe napoleoniche. Mappe che abbiamo trovato: questa era un tempo una fattoria… una delle stanze, per esempio, sorge dove c’era la mangiatoia. È più un apprezzare il recupero, quindi, perché la vacanza non è solo ‘vado e faccio’ ma soprattutto ‘vado e ho un’esperienza’, come quella di osservare da vicino un tipo di ristrutturazione che mantiene intatto il passato. La differenza c’è, secondo me, anche se per qualcuno è meglio stare in una stanza d’albergo. Ma qui non è Dubai, non ci sono centri commerciali… Molti ci apprezzano proprio per questo”
Ma c’è un’altra cosa speciale a Ca’ Giorgetto: la piscina, con l’acqua che si riscalda grazie a un sistema che sfrutta i raggi del sole:
“Consideri che qui fa sempre freschino (siamo a più di 600 mt). Abbiamo installato una struttura di plexiglass e la nostra acqua supera i 28°! Arrivare qui la sera e immergersi in piscina è un vero toccasana… La struttura non dà nessuna sensazione di chiusura, anzi: crea una luce bellissima. Una vera e propria finestra sulle montagne”
Prima di aprire Ca’ Giorgetto, Patrizia si occupava di commerciale per aziende di arredamento, mentre il marito lavorava nell’immobiliare: recupero e ristrutturazioni di immobili:
“Io mi sono innamorata di questo casale e quindi lo abbiamo ristrutturato. Siccome il posto era veramente bello, abbiamo deciso di dedicarci all’accoglienza. Il mio sogno, inizialmente, non era questo. Ma poi ho cominciato a interessarmi di promozione del territorio, anche gastronomica, e il lavoro è venuto quasi da sé. Oggi, quando l’ospite arriva, è contento di sapere qualcosa sui luoghi che ci circondano: anche questo è il valore dell’accoglienza. Mi rendo conto che è un sogno di molti ma io dico calma… Non è facile, non si tratta di favole simili a quelle che si trovano sul web riguardo a belle famiglie che decidono di trasferirsi all’improvviso in campagna. Qui abbiamo anche tutti i disagi che la natura e il mantenimento di una casa del genere comportano”
E per quanto riguarda i luoghi sine qua non?
“Io comincerei dall’arte, con il Convento di Montefiorentino e la bellissima cappella dei Conti Oliva, che è un riassunto del ‘400, sia a livello di maioliche che grazie alla pala di Giovanni Santi. Per non parlare della chiesa annessa… Poi consiglio un’escursione nel Parco Sasso Simone e Simoncello, dove si cammina sui crinali e si vede il mare!”
Che aspettate? Ca’ Giorgetto garantisce vacanze slow, a contatto con la natura, i borghi e l’arte delle Marche, una regione sempre più sorprendente.
Tag:bed and breakfast, Ca' Giorgetto, frontino, marche, Pesaro Urbino