Il Polesine è terra nata dalle acque, plasmata dalle alterne vicende dei due grandi fiumi, il Po e l’Adige, che ancora oggi la stringono prima di sfumarla in mare nel grande Delta. Il termine “Polesine” indica infatti una porzione di terra compresa tra due o più fiumi.
Una terra di confine, crocevia di commerci tra l’Europa del Nord e la Grecia. Vi sorse in tempi lontani Adria etrusca e successivamente, nel Medioevo, se la contesero gli Estensi ed i Veneziani per il controllo dei traffici diretti al Nord e all’interno della pianura Padana.
Muovendomi dal capoluogo Rovigo, dopo appena una ventina di chilometri di strada che attraversa un vasto territorio a coltivazione agricola arrivo a FRATTA POLESINE.
Visito l’unico sito Unesco di questa provincia: Villa Badoer. La costruzione riisale al 1556 ed è indiscusso capolavoro del grande maestro Andrea di Pietro dalla Gondola, noto come Andrea Palladio.
Una costruzione deliziosa, sopraelevata rispetto alla campagna per salvaguardarla dalle esondazioni dei fiumi.
Dedicata come dimora estiva e di vacanza ai figli delle nobili famiglie veneziane Badoer e Loredan , la villa è stata completamente affrescata da un decoratore toscano con i toni del giallo fiorentino, mantenendo un equilibrio costante ed armonioso tra la villa stessa ed il paesaggio così come era nelle intenzioni del Palladio. Gli interni “parlano” del passato e del presente in termini naturalistici, dal salone del piano nobile alla stanza della musica a quella delle feste.
Il territorio che la circonda racconta le grandi trasformazioni subite dai paesaggi agrari con l’appoderamento veneziano che ridisegnò l’economia della regione. Operazione complessa che ha comunque il suo significativo punto di riferimento nell’architettura della villa.
A poca distanza, sempre a Fratta Polesine, incontro un altro importante pezzo di storia più recente, quella dei primi del Novecento. Faccio visita infatti alla Casa-Museo di Giacomo Matteotti, un luogo di interesse turistico inscindibilmente connesso con il fondamentale e istruttivo esercizio della memoria. Giacomo Matteotti, un eroe a tutto tondo per il grande coraggio ‘agito’ nel tentativo di contrapporsi ad una realtà politica e sociale violenta e tirannica, un coraggio pagato a carissimo prezzo a soli 39 anni. La sua abitazione-Museo ci fa conoscere gli spazi, gli scritti ed i documenti che ci aiutano a capire tutta la sua passione politica, il suo impegno e la sua grande intelligenza nel progettare un futuro migliore per i cittadini lavoratori.
Lascio Fratta Polesine e raggiungo dopo pochi chilometri il piccolo comune di SAN BELLINO dove vengo attratta da una particolare ed affascinante residenza: una tipica casa padronale veneta con una stalla e una scuderia annesse. Vengo a sapere che è attualmente sede di un laboratorio artigianale del vetro. E’ troppo grande la mia curiosità ed entro perciò nella casa. Il mio sguardo si posa subito sulle vetrate a piombo in essa presenti dipinte “a grisaglia” e cotte “a gran fuoco”.
Faccio la conoscenza dei fratelli Tomanin, artisti d’elezione impegnati a continuare l’antica e nobilissima arte dei vetrai medievali. Tutto viene realizzato completamente a mano. Il titolare mi accompagna nel percorso espositivo della villa fino ad arrivare nel laboratorio ricavato dalla vecchia stalla e scuderia: in questo spazio attrezzato vengono programmati anche corsi di formazione aperti a chi voglia imparare e portare avanti ancor oggi un lavoro assai ricco di potenzialità lavorative.
Provo una intensa emozione nell’assistere ‘in diretta’ alla nascita di un’ opera in vetro: due giovani mani femminili disegnano (con un composto di ossido di metallo, acqua e aceto) una complicata e pregevole miniatura ed il successivo intervento del maestro artigiano, grazie all’uso di tecniche di fusione a temperature elevate, riesce a far diventare vetro e colore un unico corpo pronto a resistere nei secoli. Saluto e ringrazio i fratelli Tomanin portando dentro di me la riflessione di avere incontrato persone capaci di incarnare nell’ oggi una bellissima tradizione ed una cultura permeate di intelligenza, passione, straordinaria manualità e grande creatività!
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