Il Daily Slow ha visitato la manifestazione di Confesercenti Verona che si è tenuta durante le festività pasquali nel salotto della città scaligera, Piazza Bra
Qualità è quantità si direbbe andando a tirare le somme de Le Piazze dei Sapori di Verona, la manifestazione enogastronomica organizzata da Confesercenti Verona giunta alla dodicesima edizione, che nelle scorse festività pasquali ha fatto contare più di 150mila visitatori. Si perché l’evento scaligero ha superato ancora una volta le aspettative, andando alla scrupolosa ricerca delle eccellenze alimentari italiane e non (presenti diversi stand provenienti anche da Austria e Polonia, ) e gestendo la macchina organizzativa alla perfezione, rodata ormai da anni di esperienza.
“Per noi organizzatori è stato un altro successo e un’altra prova che gli eventi di qualità sono un valore aggiunto alla città e un volano importante per tutta l’economia che gravita intorno al centro storico” – chiosa Alessandro Torluccio vicedirettore di Confesercenti Verona facendo il bilancio dell’evento. Vero perché ancora una volta l’evento enogastronomico ha fatto registrare flussi turistici importanti non fosse altro per la presenza di oltre 10o imprese espositrici, un indotto di circa 300 persone che usufruiscono delle strutture ricettive di Verona.
“Era fondamentale per la nostra associazione coinvolgere anche le aziende del centro, in modo che ci fosse un ritorno immediato anche per queste – ha spiegato Silvano Meneguzzo, presidente di Confesercenti – con Piazzalonga, organizzata in collaborazione con Pensiero Visibile, abbiamo portato 200 persone all’interno delle attività di Verona, le quali hanno avuto un ritorno, anche di immagine, importante. Con La Feltrinelli c’è un progetto avviato da tempo mentre con l’altro evento, l’Italia in Tavola, abbiamo valorizzato 7 ristoranti del centro storico, i quali hanno proposto un menù apposito in linea con Le Piazze dei Sapori. Ogni anno inseriamo una nuova iniziativa volta al coinvolgimento degli esercizi del centro storico, oltre ad importanti novità per i visitatori stessi – ha proseguito Meneguzzo –. Per il 2015 studieremo con lo staff nuove opportunità che stringano ancora più forte il rapporto tra cultura ed enogastronomia, perché è proprio questo il nostro marchio di fabbrica”.
Appuntamento rinnovato quindi al 2015 con un’edizione ancora più ricca di novità.
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