Oltre 20mila tonnellate di olio biologico ogni anno, pari a 70 milioni di euro in valore commerciale: sono i numeri del biologico in Puglia, regione in cui l’interesse per questo tipo di agricoltura cresce ogni anno in maniera esponenziale.
Negli ultimi 5 anni, oltre il 50% degli operatori hanno chiesto la Certificazione di Conformità: un documento indispensabile se si vuole vendere sul mercato biologico prodotti agroalimentari e mangimi. Dalla spinta iniziale derivata dai premi ambientali, la Puglia sta pian piano passando ad un sistema stabile di produzione agricola biologica.
Al passo con le iniziative agricole, cresce anche la terza edizione della Settimana del BIO in Puglia: dal 5 al 9 maggio, agricoltori e operatori del settore potranno incontrare esperti per discutere della nuova PAC, la Politica Agricola Comune europea.
L’obiettivo è evitare che gli agricoltori biologici pugliesi restino indietro rispetto ad alcune novità: l’applicazione di alcuni regolamenti europei sulla PAC e sui controlli in materia di qualità hanno inserito parecchie novità per le aziende agricole.
La Puglia produce ogni anno 20 mila tonnellate di olio biologico, che rende quasi 20 milioni di euro in più rispetto alle coltivazioni tradizionali: è la prima regione olivicola bio in Italia , seguita dalla Calabria. In totale, il 31% della superficie agricola regionale viene coltivata secondo il metodo di produzione biologica, una superficie pari a 180.911 ettari di terreno.
Parallelamente alla filiera produttiva, si sta sviluppando anche un solido mercato costituito dai gruppi di acquisto solidale, GAS, sempre più diffusi, oltre che dalle mense scolastiche, dalle quali sempre più spesso arrivano richieste di pasti biologici. Ma il vero segmento trainante è l’export di prodotti agricoli pugliesi coltivati con il metodo biologico, soprattutto all’estero.
Le colture biologiche più diffuse nella regione sono i cereali, l’ulivo, i fruttiferi, la vite e le colture foraggiere: meno diffuso risulta, invece, il metodo della zootecnia biologica, ossia gli allevamenti bio di ovini, bovini e caprini.
Sono Bari e Foggia le provincie in testa per quantità di terreno agricolo coltivato biologicamente, in particolare per quanto riguarda i cereali. Per aiutare uno sviluppo omogeneo della filiera, i cinque seminari previsti dalla Settimana del BIO si svolgono in diversi Comuni, toccando tutte le provincie pugliesi.
Ogni seminario della Settimana del BIO è composto da due parti: nella prima parte ci sarà un’introduzione a cui parteciperanno esperti e tecnici, mentre nella seconda parte ci sarà una tavola rotonda e un dibattito, per dare spazio a delle questioni più specifiche.
Gli argomenti che i tecnici affronteranno riguardano le nuove opportunità di mercato per il biologico in Italia e all’estero, la nuova PAC, il biologico e il ruolo delle Organizzazioni dei Produttori, l’associazione dei produttori per la tutela, promozione e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva in Puglia, l’Agricoltura Biologica e il piano per la Puglia 2014-2020.
I seminari saranno tenuti nelle rispettive Camere di Commercio:
- 05 maggio 2014, ore 16,30 c/o CdC di Bari – evento inaugurale
- 06 maggio 2014, ore 16,30 c/o CdC di Foggia
- 07 maggio 2014, ore 16,30 c/o CdC di Lecce
- 08 maggio 2014, ore 16,30 c/o CdC di Taranto
- 09 maggio 2014, ore 16,30 c/o IISS “E. Pantanelli” di Ostuni (BR)
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