Siamo a Castello Tesino (TN), prima avamposto per le legioni romane che transitavano sulla Via Claudia Augusta, poi (in età medievale) dominio del conte Biagio delle Castellare e, negli anni Quaranta, luogo della Resistenza Italiana. Qui si viene d’inverno per sciare e ciaspolare, d’estate per passeggiare. In ogni stagione, per visitare le tante malghe del Passo Brocon.
Abbiamo scelto per voi una struttura che fa al caso nostro: la Baita degli Angeli, di Silvia e Walter. Quest’ultimo è il nostro intervistato, il quale comincia a parlarci di tutto ciò di cui la Baita è fornita: “Lampadine a basso consumo, detersivi ecocompatibili, doghe in legno, compost biodegradabile… e poi, ovviamente, facciamo la differenziata. Insomma, cerchiamo di dare un certo tipo di servizio a un certo tipo di clientela”.
Gli ospiti della Baita si trovano a 1600 mt, a due passi dalle piste da sci: “Sì, da noi è possibile sciare, ciaspolare e non c’è nemmeno bisogno di prendere la macchina! Esci direttamente con gli sci ai piedi o con le slitte se si hanno bambini. Qui è meraviglioso: siamo nel circuito delle malghe, che forniscono latte, formaggi e insaccati. Inoltre, da noi i bambini possono adottare una mucca con 10 euro: stanno una settimana e imparano a fare qualcosa di molto diverso da quanto si fa in città. Alla fine gli diamo un pezzo di formaggio, che pensano ovviamente di aver prodotto con le loro manine”
Ma, soggiornando alla Baita degli Angeli, è anche possibile fare uscite in mountain bike o al seguito di una guida alpina. In un’ora si raggiunge Venezia. Quel che è certo è che Walter e Silvia sono attrezzati, nonostante il “territorio sia rinomato per il fatto di essere selvaggio. Da noi si vive la natura. Nessun centro benessere, niente negozi. Se le persone cercano questo, allora la Baita non è il posto giusto per loro”.
Cosa faceva Walter prima di aprire la sua struttura? “Lavoravo in banca e ci lavoro tuttora. Ma da dieci anni sono felicemente proprietario della Baita”. E in una zona decisamente fortunata: “Ci sono alcune cose che vanno assolutamente visitate, come il sentiero dei fiori, forse unico in Europa nel suo genere, grazie alla varietà estrema di fiori e piante. E poi consiglio il Muse (Museo delle Scienze) a Trento, nonché il Mart di Rovereto, il Museo della Guerra e uno dei miei posti preferiti: Arte Sella, una struttura unica, ricca di monumenti in legno. Insomma, siamo in mezzo al nulla e poi, all’improvviso, ti trovi davanti questi tesori. Per noi è una cosa normale. Di sicuro non abbiamo le alternative della città, come la partita o il cinema”.
E i bambini, ci assicura Walter, crescono in maniera diversa. Per quanto riguarda la clientela, essa è piuttosto varia: “Soprattutto d’inverno, grazie alle vicine piste da sci e ai nostri prezzi vantaggiosi. La stessa cosa vale per l’estate, quando vengono soprattutto coppie e famiglie che amano la montagna. Ma, a parte pochi clienti affezionati, la maggior parte torna da noi massimo cinque volte e poi si stufa. Sì, tutti si divertono ma la sera c’è ben poco. Cosa facciamo noi quando cala il buio? Semplice: accendiamo il fuoco, beviamo qualcosa e andiamo a letto. Per noi la notte si dorme!”
Walter si abbandona alle considerazioni filosofiche, sicuramente rese possibili da un ambiente privo di troppe distrazioni: “Nella Baita abbiamo messo la tv e il wi-fi, altrimenti alcuni clienti non sanno proprio cosa fare. Del resto, la vita ci porta ad avere così tanti interessi che ne diventiamo schiavi. Pensi al tablet: quando ce l’hai, non puoi più farne a meno! È per quello che siamo di nicchia“
Una nicchia sempre più ristretta di persone con un’idea diversa di vita e vacanza…”
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