Una scuola interamente autosufficiente, progettata secondo le esigenze di chi la vive ogni giorno: è il nuovo istituto primario di Morlupo Fiorentino, in provincia di Firenze, che sarà inaugurato dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il prossimo 7 settembre. Un progetto che viene da lontano e che ha richiesto un percorso partecipato, con il sostanziale contributo di 45 alunni, 73 insegnanti, 27 collaboratori scolastici, circa 40 nuclei familiari, associazioni e cooperative del territorio.
E’ dal 1998 che l’amministrazione comunale di Morlupo ha deciso di riorganizzare il suo sistema scolastico, ampliandone le funzioni in modo da coinvolgere anche il contesto: dopo tanti anni, ecco sorgere il primo istituto scolastico primario completamente ecosostenibile. Immersa nel verde del Parco Urbano dell’Ambrogiana, la scuola ospita 12 classi, tutte pensate per essere in diretto rapporto con l’ambiente esterno: dotate di ampie vetrate, in modo da avere un’adeguata illuminazione naturale.
La struttura è realizzata in legno e materiali isolanti che trattengono il calore: inoltre, l’orientamento specifico garantisce un’illuminazione solare adatta a ogni attività. Dal punto di vista energetico è assolutamente indipendente: il sistema fotovoltaico permette di evitare l’allacciamento alla rete del gas, mentre un sistema geotermico permette di equilibrare il calore e bilanciare il riscaldamento dell’edificio.
“L’obiettivo generale perseguito -ha spiegato Rossana Mori, sindaco di Morlupo- è stato quello di dotare la città di strutture scolastiche adeguate, sicure e confortevoli e, nello specifico, di garantire alla cittadinanza la presenza sul territorio di una scuola pubblica dell’obbligo in grado di rispondere, sia qualitativamente sia quantitativamente, alla richiesta di istruzione di base”
Il sistema di recupero delle acque meteoritiche permette di riutilizzare l’acqua, con un notevole risparmio di risorse. Ma l’istituto di Morlupo non intende essere low impact solo rispetto alle sue attività interne: l’obiettivo, infatti, è modificare lo stile di alunni e famiglie che frequentano la scuola primaria del Comune fiorentino. Per questo motivo, l’edificio è collegato alle frazioni più popolose da una rete di piste ciclabili, in modo da disincentivare l’uso dell’auto per accompagnare i bambini a scuola.
Un altro elemento importante è la sostenibilità “umana”. Il concetto di chilometro zero, infatti, è stato applicato anche alle ditte e alle imprese che hanno partecipato alla progettazione e alla costruzione dell’edificio: esclusivamente aziende locali, che impiegano manodopera locale.
“Realizzare un intervento come questo in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, non è facile – ha concluso il sindaco di Montelupo- Sono convinta che l’ambiente in cui si studia influenza inevitabilmente la qualità dell’apprendimento e ritengo che questa scuola sia di per sé uno strumento didattico e di sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente”.
La nuova scuola di Morlupo è costata 5 milioni di euro, ma garantirà dei notevoli risparmi futuri: grazie alle previsioni fatte, l’istituto ha potuto investire parte dei fondi per l’innovazione tecnologica, dotando ogni classe di una lavagna multimediale.
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