Oggi vi voglio parlare di un progetto veramente ecosostenibile, che l’associazione Gemini di Campli (TE) sta portando avanti e di cui mi ha reso partecipe. Per illustravi il progetto, ho intervistato Morena, guida turistica dell’associazione, la quale, insieme a Ivan – in occasione del #campliblogtuor -, ci ha accompagnati alla scoperta delle bellezze di #Campli, in #Abruzzo.
Sono rimasta molto colpita dalla passione e dall’entusiasmo che entrambi nutrono per questi luoghi e penso che l’impegno che stanno mettendo per valorizzarli e renderli fruibili attraverso questo progetto debba essere conosciuto. Ma entriamo nel vivo di questo progetto, facendo alcune domande a Morena e Ivan: “Com’e’ partita l’idea di questo progetto?”
“Tutto è nato dal Corso di Guida Naturalistica Equestre che io e Ivan abbiamo frequentato insieme e che ci ha permesso di fare esperienza in un Centro Equituristico. A ciò si aggiungono i nostri percorsi di studio (Ivan studia Biotecnologie e io sono laureata in Management dei Beni Culturali), oltre alla volontà di portare avanti le tradizioni in maniera innovativa, evitando che vadano perse… è un po’ questa la nostra filosofia”
“Illustratemi il progetto Open Space Monti Gemelli”
Questo progetto prevedere la realizzazione di un Centro Visite e di un CEA (Centro di Educazione Ambientale), unitamente a un centro per la salvaguardia della biodiversità, sia vegetale (con il Giardino dei Monti Gemelli) che animale (grazie alla Fattoria Didattica).
E l’idea dell’orto-giardino?
“Il progetto nasce dalla convinzione che la salvaguardia e la promozione del territorio in questione e delle sue specificità sia una necessità per la sopravvivenza di quella cultura materiale e immateriale che oggi si sta inesorabilmente perdendo. Un territorio florido e ricco, che ha rivestito un ruolo storico di assoluto prestigio (si pensi alle cittadine di Campli e Civitella del Tronto) e particolarmente dedito ad attività agricole, le quali hanno dato vita ad eccellenze enogastronomiche di assoluta rilevanza. Questa realtà contadina è oggi portata avanti solo da pochissimi “custodi” appassionati”
Una fattoria didattica dove razze animali a rischio di estinzione, come la capra di Teramo, la pecora pagliarola, il pony di Esperia, il pollo di Ancona e tanti altri animali, troveranno il loro habitat.
Dove verrà realizzato il progetto?
“Il luogo di realizzazione è un vecchio impianto sportivo che stiamo finendo di riqualificare dopo anni di abbandono e, anche se con tanta fatica e sudore, stiamo avendo delle piccole ma bellissime soddisfazioni. Anche se molto impegnativo, pian piano stiamo portando avanti il tutto, step by step, partendo dalle cose più semplici”
Perché realizzarlo?
“Secondo noi la realizzazione di questo progetto è importante per questa zona, sia per tutelarne le varie peculiarità sia per promuoverle con delle attività e/o servizi didattici e turistici”
A che punto siete?
“Abbiamo ripulito l’intero campo e stiamo potando e risistemando il bosco vicino; abbiamo realizzato un rettangolo da lavoro per cavalli; ci stiamo adoperando per la sistemazione dell’impianto elettrico e idrotermosanitario.
Da un punto di vista relazionale, siamo già in contatto con il Parco Nazionale Gran Sasso-Laga (che ci fornirà un minimo di materiale e supporto – si spera – ), con l’Università di Teramo e con Associazioni ed Enti che appoggiano la nostra causa (soprattutto per quanto riguarda lo studio e l’attività di ricerca e di recupero di razze animali e varietà vegetali autoctone)”
Cosa vi occorre per procedere?
“Abbiamo purtroppo dei problemi per l’allaccio dell’acqua, che da contratto è di competenza comunale (a causa di problemi finanziari e lentezza politica/burocratica); a parte qualche finanziamento davvero minimo che ci siamo procurati da soli e i soldi che abbiamo messo di tasca nostra, non riusciamo ad avere contributi per il miglioramento e adeguamento infrastrutturale del campo per le nostre attività (tettoia per ricovero cavalli, area picnic, attrezzature per ovicaprini e avicoli in genere, attrezzatura sportiva equestre). Abbiamo presentato il progetto rispondendo a vari bandi regionali e nazionali (siamo arrivati settimi su oltre un centinaio di progetti in un bando regionale… purtroppo hanno finanziato fino al sesto!) e stiamo tentando la via delle sponsorizzazioni private (siamo infatti una ASD, Associazione Sportiva Dilettantistica) ma in tempo di crisi e vista l’atipicità del nostro progetto non è facile trovarle”
Grazie a Morena e Ivan per aver risposto alle nostre domande e averci illustrato il progetto Open Space Monti Gemelli.
Per maggiori informazioni e curiosità, questo è il link https://geminicampli.wordpress.com/progetto-gemini
Doveroso ricordare che oltre a Morena, a Ivan e al segretario dell’associazione Gemini, altri ragazzi sono impegnati nella realizzazione di Open Space, a dimostrazione che la buona volontà e le potenzialità, in questa terra d’Abruzzo non mancano. Ma i veri protagonisti di questo progetto sono nati ieri e sono i pulcini della razza Ancona che, insieme ad altri animali, popoleranno il Cea Centro Educazione Ambientale.
Speriamo quindi di visitare presto l’Open Space Monti Gemelli e il suo Centro di Educazione Ambientale.
Articolo di Rosy Cantarino
Tag:Abruzzo, architettura, opena space, sostenibilità