
I pomodori di Pachino (www.mindthepop.it)
Chi non conosce i profumatissimi e saporitissimi (quando non coltivati in serra) pomodori di Pachino (IGP)? Essi sono infatti come veri e propri re sulle nostre tavole estive (e non solo), che accolgono con gioia questi prodotti ortofrutticoli, perché insaporiscono qualunque piatto, oltre a essere buoni anche da soli, perfino sconditi. Ma non esiste un solo tipo di pomodoro di Pachino: sono quattro le tipologie tutelate dal disciplinare del Pomodoro di Pachino IGP.
Varietà dalle diverse peculiarità ma che, in comune, hanno un elevato grado brix (unità di misura utilizzata per determinare in percentuale la densità e la concentrazione di zucchero), la resistenza post raccolta e il colore brillante. Ma vediamo queste varietà:
1) Il Ciliegino. Caratterizzato da grappoli, ciascuno contenente fino a un massimo di venticinque pomodorini. Ottimo mangiato in insalata o da solo, visto il suo sapore dolce. La pianta è coltivata in molte zone, grazie alla sua adattabilità. Ma persino i ciliegini sono divisi in categorie: ci sono i Cherry, i Pepe, i Chipano ecc.

Il Costoluto (www.flickr.com)
2) Il Costoluto: a differenza degli altri, questo è frutto di grandi dimensioni e dalle coste marcate. Il sapore è aromatico. Viene prodotto d’inverno, quando invade i mercati nazionali, sostituendo il pomodoro insalataro.
3) Il Tondo liscio. Dal sapore forto, è verde scuro e molto apprezzato Oltralpe. Arricchisce insalate e contorni ed è ineguagliabile se mangiato solo, condito con olio e sale.
4) Infine il Pomodoro a Grappolo: può essere verde o rosso.
A questo punto, non resta che assaggiare tutte le varietà di questo meraviglioso pomodoro!
Cerca su Itinerary Planner le proposte di viaggio per questo territorio.
Tag:cucina siciliana, enogastronima, pomodoro di Pachino, Sicilia