Domenica 8 giugno, ore 7.00: partenza. Destinazione: alta Val Maira, provincia di Cuneo. Circa 350 km tra andata e ritorno. Cinque ore di viaggio, comprese le pause e la visita al mercato dei prodotti locali di Dronero. Caldo.
Durante il viaggio ci accompagnano i monologhi di Paolini (imperdibili!) e il tempo vola. Difficile descrivere la bellezza della montagna mano a mano che ci addentriamo nella valle: i colori, i paesi, il fascino di una vita d’altri tempi, un’energia indescrivibile.
Imbocchiamo il bivio per Stroppo (direzione: frazione S.Martino), alla ricerca di una casa vacanze gestita da coniugi tedeschi. Non troviamo la struttura, probabilmente ancora chiusa… Siamo a circa 1.600 mt di altezza slm ma ci accolgono il paesaggio, l’apertura sulla valle e un paesino che piano piano stanno ristrutturando e che è un gioiello. Spinti dalla curiosità arriviamo fino alla cima della montagna, dove un passo permette di scendere nella vallata vicina. A malincuore, però, facciamo dietrofront, perché la nostra vera destinazione è un’altra.
Ancora un’ora di macchina e siamo a Prazzo, frazione S.Michele, agriturismo “Al Chersogno”. Anche qui il paesaggio è incantevole, più dolce. Siamo ai piedi del Monte Chersogno (da qui il nome). Conosco Daniele da febbraio. L’ho contattato su suggerimento di un amico, che mi ha raccontato di come è nato questo agriturismo e della disponibilità alla collaborazione dei gestori, di cui Daniele è uno dei figli. Nel mese di febbraio si trova a Latte, dove ha portato a svernare le api.
Ci mettiamo d’accordo e sul tardi, prima di rientrare a casa, viene a trovarmi all’ecolocanda, all’epoca in fase di sistemazione. Gli racconto il nostro progetto, le nostre idee e gli chiedo se potremmo collaborare, formare un piccolo circuito. Si dimostra interessato, anzi: lui stesso propone uno “scambio” di location per i clienti, magari costruendo pacchetti vacanze in cui è previsto un soggiorno al mare e uno in montagna. Mi regala un vasetto del suo miele… mmhh!
E così domenica colgo l’occasione e partiamo per conoscere il resto della famiglia: Pasqualina, Luigi, il fratello di Daniele. Accoglienza ottima, disponibilità, apertura, voglia di collaborare e la cucina: da provare! Scambio di opinioni ed esperienze, biglietti da visita e la promessa di rivederci.
È fatta! Siamo gemellati! Questo era lo scopo del viaggio. E non sono tornata a mani vuote!
Claudia – Ecolocanda Al Borgo
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