By Paola Cintio on 26/05/2015
Si chiama “Eurobis” (Epode Umbria Region Obesity Intervention Study) il progetto per migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita dei bambini dai sette anni di età, adattato nelle scuole comunali. Ad essere coinvolte sono state a Spoleto (PG) alcune classi delle scuole primarie, allo scopo di sensibilizzare alunni e famiglie a mangiare sano e fare attività fisica.
Il problema dell’obesità e della cattiva alimentazione riguarda infatti sempre più studenti, che mangiano cibi sbagliati e non fanno movimento, essenziale per la loro salute e per crescere sani. Il rischio è di contrarre malattie legate all’alimentazione.
La prima parte del programma ha visto la diffusione di materiale informativo a 191 ragazzi e genitori; molti di loro avranno la possibilità di fare gratis per un mese l’attività sportiva che preferiscono e magari poi proseguirla, grazie alla collaborazione del Comune di Spoleto con il Coni. Gli studenti hanno anche periodicamente compilato dei test (e continueranno a farlo) insieme alla famiglia, per capire se e come è variata la loro alimentazione dopo “Eurobis”.
Il progetto riprenderà a settembre in altre classi ancora, per un totale di 850 bimbi delle elementari da educare al benessere. Nelle scuole spoletine, per almeno due giorni alla settimana, ai bambini viene data per merenda della frutta a km zero, mentre per gli altri giorni viene fornito un elenco delle merende da portare: aboliti i prodotti già pronti, per sensibilizzare piccoli e parenti a mangiare correttamente e in maniera genuina.
A curare l’iniziativa sono il coordinatore, il professor Pierpaolo De Feo, e la dottoressa Natalia Piana, pedagogista dell’Healthy Lifestyle Institute Curiamo, e durerà in totale 4 anni. In Eurobis sono stata inserite anche visite guidate alle fattorie didattiche e alle aziende agricole del territorio spoletino, tuttora in corso, per far conoscere ai ragazzi da dove vengono i cibi che dovrebbero mangiare e come sono fatti piante e allevamenti.
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