A leggere la brochure viene spontaneo: “accidenti è vero!”.
La MGA&D scrive nella presentazione che “…non è mai stata progettata per l’uso in ospedale pur essendo un’ attrezzatura fondamentale e onnipresente… sostanzialmente inalterata da quando è stata brevettata nel 1933…”.
Anzi, da uno sguardo alla “reception” di un ospedale i modelli presenti sembrerebbero proprio quei prototipi dei primi del secolo scorso.
Stiamo parlando della sedia a rotelle e quella ideata da Michael Graves, architetto scomparso alcuni anni fa dopo aver frequentato a lungo gli ospedali per una malattia che lo aveva paralizzato alle gambe, prende in esame e risolve tutti gli aspetti dell’utilizzo ospedaliero.
Supporto per bombole, per flebo, per cartelle e documenti terapie ecc., sistema antiribaltamento, freni facilmente azionabili dal caregiver, braccioli e pedane ribaltabili, struttura “nidificabile”, ovvero accostabile ad incastro come i carrelli del supermercato, ruote in funzione di confort e igiene…e per finire un design persino accattivante che anche l’occhio vuole la sua parte e, questo si sa, è già un po’ terapeutico…
La MGA&D è la prova provata che “ausilio” e “medicale” possono essere sinonimo di piacevole, che design for all e “pensare accessibile” non sono limiti ma piuttosto una sfida alla creatività, una sfida che si può vincere alla grande. E i manufatti della Micheal Graves Architettura e Design non sono solo la carrozzina, ma altro ancora, non meno utile, funzionale e bello, che quasi quasi ti viene voglia di star male giusto quel tanto per usarli un po’.
E nei nostri territori, lontani molto dai prodotti della MGA&D, negli ospedali a volte si fatica ad avere attrezzature diagnostiche accessibili, o anche solo un lettino “regolabile” per le visite…ma non sempre. Si chiama “Fior di Loto”, ed è il primo studio ginecologico per donne con disabilità. “Ambiente adeguato strutturalmente e funzionalmente”, ma anche equipe e protocolli pensati per accogliere donne con disabilità. Si trova a Torino ed è nato circa un anno fa grazie a una convenzione stipulata tra l’associazione Verba, l’ASL Torino 1 e il Comune dopo uno studio dal quale è emerso che nell’area torinese risiedono 4.143 donne disabili di cui solo il 46% veniva regolarmente sottoposto a esami ginecologici contro la media è del 65% tra le donne normodotate.
E tornando al “design for all”, ignaro di essere tale il seggiolone comodamente usabile, oltre che dall’infante, da persona (adulta) in carrozzina.
E’ datato 1976 e il design oltre che “for all” è decisamente proletario. Ideato e realizzato dal sottoscritto all’epoca disegnatore presso lo studio di ingegneria ILA di Fabriano e “affascinato”, come dichiara platealmente il manufatto, da calcoli strutturali, frecce, ripartizione dei carichi, ecc., di cui l’ingegnere Luigi Angeli, titolare, era maestro.
Su quel seggiolone ha consumato le sue prime pappe (per assicurare le quali la mia compagna ed io si mangiava decisamente meno) nostro figlio Baires il quale, cresciuto e certamente pur non essendoci alcun nesso di casualità, in questi giorni ha pubblicato “The Fast Guide to Architectural Form”.
Non abbiamo notizie invece del seggiolone che fù di Marco Galli ma il fatto è che dal 2004 balla latino americano in carrozzina e ora attraverso una piattaforma per il crowdfunding potrà acquistare una carrozzina sportiva.
“Una bellissima responsabilità” – dice Marco – “adesso la palla passa a me e Martina”. La coppia ha vinto i campionati italiani ed è ora in classe A. In attesa di vedere Marco e Martina sui palcoscenici internazionali è in rete (e votabile) il video “Prove di incontro” di Nicolò Barletta realizzato con Marco Galli e la sua precedente partner Giulia Ragusa.
Praticamente alla vigilia della sua nuova partenza sarà invece a Foligno Fabio Migli, viaggiatore solitario in auto e carrozzina.
L’iniziativa nell’ambito del Festival per le città accessibili 2016 con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia (in via di perfezionamento del Comune di Foligno) e in collaborazione con la Casa dei popoli di Foligno, mercoledì 27, “Un altro Marco Polo – incontro con Fabio Migli“. Sarà la mattina a Palazzo Trinci e la sera (cena su prenotazione) alla libreria/cinema Carnevali.
Il Daily Slow ha già conosciuto Fabio l’11 novembre 2013, nell’ambito della presentazione di una raccolta di racconti di viaggio. In rete anche il trailer del suo “Incontri sulla via per l’ex Mar D’Aral” e in attesa di incontrarlo queste le sue parole “…Ogni volta che scendo dalla Panda, montando la mia carrozzella, do spettacolo, e interi villaggi si assiepano intorno me per vedere quella che ai loro occhi deve sembrare una specie di prodigio. Una persona che non ha l’uso delle gambe e se ne va a zonzo per il mondo guidando una macchina, in Afghanistan, penso sia vista come una stregoneria…”
Noi saremo venerdì 22 in Piazza della Repubblica a Foligno a festeggiare con “giropittura”, “maxi forza 4” e… sorpresa (se riusciamo a completarla), il compleanno di Città del Sole, “negozio amico delle città accessibili”.
Qui sul Daily Solw ci risentiamo con le “non proprio news” n. 10 il secondo mercoledì di maggio, giorno 11.
Tag:ballerini, Design for all, disabilità, viaggi per disabili