Nilla Zairo D’Urso è una giovane imprenditrice siciliana, che ha progettato la residenza che vedete in questa foto: la residenza Nake di Sant’Alfio. L’opera, nata per ospitare scrittori, pittori, registi e appassionati di scienza, ha appena vinto la prima edizione del “Premio Etna Responsabile”. La ragazza ha ottenuto il riconoscimento dal contratto “Etna Re”, in collaborazione con il Comune di Piedimonte e con Le Mude (Ente gestore di Rete). Il motivo? Valorizzare l’impegno di giovani imprenditori sul fronte dell’eco-sostenibilità e della gestione responsabile dell’energia e delle risorse.
«La residenza artistica Nake è un esempio di bioarchitettura rispettosa dell’ambiente e del territorio – ha dichiarato Stefania Skonieczny, direttore dell’Ente gestore della rete d’imprese “Etna Re”, nata per promuovere lo sviluppo del comprensorio etneo – è stata ristrutturata utilizzando internamente ed esternamente una pavimentazione in cotto artigianale, produzione locale, ed è arredata in legno, pietra lavica, ferro battuto e materiali caratteristici della Sicilia Orientale. Inoltre con grandi pietre vulcaniche e sabbia di pietra pomice, è stato realizzato il primo giardino di pietra giapponese con lo sfondo dell’Etna per valorizzare e promuovere la cenere vulcanica in relazione con il Mount Fuji».

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Aurelio Di Fato, del Residence Serra La Nave, ha consegnato il premio all’ideatrice del progetto, che ha coinvolto artisti da tutto il mondo: Shuhei Matsuyama, Danilo Maestosi e Solveig Cogliani i nomi di coloro che hanno lavorato le pietre vulcaniche e le cortecce di betulla raccolte ai Crateri Sartorius. «Questo premio, fortemente voluto da Etna Re – ha spiegato – conferma l’importanza di fare sistema per promuovere la risorsa “Etna”, oltre ogni campanilismo. Siamo certi che questo progetto, che riunisce oltre 30 realtà locali, riuscirà ad affermare il valore dell’unione e della sinergia per un percorso di crescita comune».
Daniele Grasso, invece, è il vincitore della categoria “Giovani Emergenti”, visto il suo utilizzo di materiali di recupero per la realizzazione di oggetti di design e arredamento. Il premio è stato consegnato da Massimo Bosco, della Sicilia Shuttle Service, che ha sottolineato l’esigenza di promuovere e tutelare l’opera di giovani talentuosi impegnati in uno sviluppo sostenibile dell’economia locale.
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